Novak Djokovic non ha mai nascosto la sua passione per il calcio, soprattutto sponda rossonera. Tifoso del Milan e presente di tanto in tanto a San Siro, in passato si è profilata l’incredibile possibilità di vederlo tra le file della società in un ruolo diverso

Novak Djokovic non ha mai fatto mistero di apprezzare il calcio, tifoso del Milan e quando possibile contento di recarsi a San Siro. “Io sono un grande fan del Milan e lo sono da sempre. Il calcio è secondario solamente al tennis. Mio padre era un giocatore professionista e a casa guardavamo sempre le partite dei Rossoneri“, così si era espresso il serbo qualche tempo fa via “goal”.

In queste ore è emersa una suggestione che poteva avere del clamoroso, come raccontato da Repubblica. Gerry Cardinale – proprietario della società rossonera – aveva pensato tra ottobre e novembre di coinvolgere Djokovic nello staff di Stefano Pioli, con il ruolo del mental coach. Il numero uno al mondo ha fondato i suoi successi sulla forza mentale, e poteva essere d’aiuto a un gruppo di calciatori che era in difficoltà. Nei primi mesi di campionato, infatti, il Milan ha infatti avuto un momento difficile in campionato, tanto da portare Cardinale a questa incredibile possibilità.

Il possibile matrimonio tra Djokovic e la società rossonera non si farà, e diversi sono i motivi. Il primo è l’aspetto sportivo, che ha riportato i Rossoneri al terzo posto in campionato e pienamente in corsa per un posto in Champions League. Il secondo è legato invece agli impegni del tennista serbo, che non avrebbe avuto tempo da dedicare a questo ruolo visti i tanti impegni in giro per il mondo. Chissà che in un futuro prossimo, quando deciderà di appendere la racchetta al chiodo, non possa aprirsi una seconda incredibile carriera per il serbo.