Nole raggiunge Pete ed è sempre più vicino a superare le 310 settimane di Federer. E Gaudenzi si complimenta: “Consolida sempre più il posto nei libri di storia”.

Novak Djokovic è ufficialmente e aritmeticamente il numero 1 al mondo del 2020. Il tennista serbo raggiunge il prestigioso traguardo per la sesta volta nella sua carriera ed eguaglia il record di Pete Sampras, capace di chiudere in vetta al ranking per sei stagioni consecutive dal 1993 al 1998. “Pete era uno di quelli che guardavo da bambino, eguagliarlo è un sogno che si avvera – racconta Nole – Continuerò a sforzarmi per essere un giocatore migliore e battere più record possibili in uno sport che amo“. Per la sedicesima volta negli ultimi diciassette uno tra Djokovic, Federer e Nadal solleverà il trofeo del numero 1 durante le Finals: unica eccezione quella di Andy Murray nel 2016. Per il serbo i primati di classifica sono un obiettivo dichiarato: lunedì inizierà la sua 294ma settimana in testa e, a meno di improbabili tracolli, supererà le 310 di Roger Federer l’8 marzo del 2021.

“Terminare l’anno al numero 1 è uno dei risultati più impressionanti del nostro sport – certifica il Ceo Andrea Gaudenzi – richiede un’eccellenza costante per tutta la stagione. Vedere Novak raggiungere questo risultato è incredibile, continua a consolidare il proprio posto nei libri di storia”. In una stagione compromessa dal coronavirus, Djokovic ha fin qui un record di 39-3 e quattro tornei in bacheca, tra cui l’Australian Open dello scorso gennaio. Con ancora un obiettivo nel mirino, le Finals di Londra in programma dal 15 al 22 novembre.