Il serbo infila la 17esima vittoria consecutiva e trionfa a Parigi Bercy. Battuto 7-5 7-5 un Ferrer che può recriminare. Il serbo sarà il favorito numero 1 alle ATP World Tour Finals. 
Novak Djokovic concede l'onore delle armi al sempre generoso David Ferrer

Di Cosimo Mongelli – 3 novembre 2013
 
Capita raramente che un giocatore esulti in maniera così composta, rispettosa, quasi dispiaciuta, dopo aver vinto un Masters 1000. Certo, Djokovic non ha certo bisogno di questo ennesimo titolo, il 40esimo in carriera (il 16esimo in questa categoria), per dimostrare di essere un fenomeno. Ma in cuor suo sa che quest'oggi, in una giornata dove ha faticato parecchio, è stato falloso, a tratti nervoso, deve la vittoria (anche) alla paura che ha attanagliato David Ferrer. Non certo un novellino, ma quasi sempre dedito a fermarsi sul più bello, a pochi passi dal traguardo. Ed è un peccato, vista l'abnegazione, l'impegno, la costanza e una dedizione forse unica nel circuito. Molti sostengono che lo spagnolo sia capitato nell'epoca sbagliata e con gli avversari sbagliati. I pronostici della vigilia erano tutti per il serbo. Ferrer viene dall'impresa contro Rafa Nadal, anche se in troppi l'hanno associata al biglietto già prenotato per Londra da parte del maiorchino. Djokovic aveva faticato contro Roger Federer, ma alla distanza ha giocato in maniera devastante e rabbiosa, lasciando ben poco spazio allo svizzero. Il valenciano, invece, stupisce i presenti. Stupisce lo stesso Nole. Domina da fondo e risponde ad ogni sassata del serbo con una sassata ancora più forte. Rimette in campo palle velenose e ingiocabili anche quando Djokovic trova angoli impossibili per chiunque. O quasi, appunto. Tre errori, più di frustrazione che gratuiti, regalano due palle break a Ferrer nel quinto game. Break che lo spagnolo concretizza con un'impensabile e stupenda palla corta, al termine di uno scambio da applausi a scena aperta. Ferru salva la palla del contro break nel game successivo e si porta sul 4 a 2. Djokovic ne ha un’altra, sul 4 a 3, ma David picchia, picchia sempre più forte e si porta sul 5 a 3. Il serbo sa che le occasioni stanno per terminare. David sa che deve tenere solo un altro servizio, per portarsi a casa il primo set. Ma la musica cambia, le luci si spengono e il sipario cala all'improvviso. Ferrer sbaglia di rovescio, sbaglia di diritto e poi ci mette del suo Nole, con due punti strepitosi. Il set finisce nelle mani del serbo di lì a pochi istanti. David è incapace persino di trovar rifugio nel tie break.
 
Il secondo set? Dovrebbe essere una formalità. Ma a mollare tutto non è David, bensì il serbo. Che cala la concentrazione e perde immediatamente il servizio, con tre inspiegabili errori. Si innervosisce, scaglia racchette per terra e arriva a trovarsi 0-2 e 15-40 , con due possibilità per lo spagnolo del doppio break. Ma è a questo punto che l'inerzia dell'incontro si sposta nuovamente e inesorabilmente. Ferru non concretizza l'occasione e fatica sempre di più a mantenere il break di vantaggio. Finchè, come un film già visto, non lo concede ancora mentre va a servire per il set, sul 5-4. Certo, inizia meglio rispetto al primo set. David si porta sul 30-15. E solo due punticini lo dividono dal pareggiare i conti. Ma quei due punticini non arriveranno mai. Due errori, pacchiani e tremanti di paura, uno di dritto, l'altro di rovescio, restituiscono il break all'avversario. E come nel primo set non c'è nemmeno il tempo di riflettere sul treno passato che Nole è lì, a metà campo, ad aspettarlo per stringergli la mano. Ferrer, che di questo torneo era il detentore, è alla settima finale persa consecutiva. Per Nole invece il terzo trionfo di fila, dopo la dolorosa sconfitta allo Us Open contro Rafael Nadal, che gli è costata la prima posizione mondiale. In vista del Masters, che potrebbe donargli nuovamente lo scettro, pare senza alcun dubbio il favorito. Ferrer a questo punto è un incognita. Se la notte porterà consiglio o gli farà dimenticare questa finale, potrà senz'altro dire la sua.
 
MASTERS 1000 PARIGI BERCY – FINALE
Novak Djokovic (SRB) b. David Ferrer (SPA) 7-5 7-5