US OPEN, DAY 11 – Impegni non semplici per i finalisti dell’anno scorso, ma ne usciranno entrambi vincitori. Concediamo un set sia a Wawrinka che Youzhny. 
Stan Wawrinka ha già battuto Murray allo Us Open: saprà ripetersi?

Di Riccardo Bisti – 5 settembre 2013


Lo Us Open dei pronostici giunge agli sgoccioli. Da oggi, avremo un massimo di 2-3 partite al giorno. Ieri è andata benino: tre su quattro, con l'unico errore riguardante Gasquet-Ferrer. Forse neanche il francese pensava che sarebbe andata così. Facili vittorie per Nadal e Azarenka, ci ha sorpreso il modo in cui la Pennetta ha superato la Vinci. Eravamo certi che avrebbe vinto, ma non così facilmente. Oggi il tabellone maschile si allinea alle semifinali. Djokovic e Murray hanno avversari difficili ma tutto sommato battibili. Sulla carta, Wawrinka sembra più ostico per lo scozzese di quanto Youzhny non possa esserlo per il serbo, ma alla prova dei fatti crediamo che vinceranno entrambi in quattro. La buona notizia è che i due sfavoriti giocano benissimo e quindi dovrebbero garantire spettacolo. In doppio, impegno proibitivo per Errani-Vinci contro le sorelle Williams. Il precedente di Melbourne, più che incoraggiarci, ci intimorisce. 
 
MURRAY – WAWRINKA
Spesso è stata una bella partita. Murray-Wawrinka è anche un match storico, perchè fu il primo nella storia di Wimbledon a giocarsi interamente sotto il tetto. Si sono affrontati su tutte le superfici, con un bilancio di 8 vittorie a 5 per Murray. Tuttavia, lo svizzero non è mai stato un avversario facile. Le cinque vittorie sono arrivate in contesti importanti. Salta all’occhio, soptattutto, l’exploit di tre anni fa, proprio allo Us Open, quando “Stan” si impose in quattro set. Wawrinka è uno svizzero atipico: oltre a giocare un buon tennis, trae una grande forza dalla sua grinta. E’ uno che non molla mai, non soffre il carisma degli avversari (Roger Federer a parte) e non ha problemi nell’urlare un “Come On” in faccia all’avversario. Nei colpi da fondocampo i due si equivalgono. Murray ha qualcosa di più con il servizio ed è più rapido negli spostamenti. Il Wawrinka visto in questo torneo, tuttavia, fa paura. Ad oggi, Murray non ha entusiasmato. Ha lasciato per strada un paio di set e non ha dato la sensazione di dominio trasmessa a Wimbledon. Al contrario, Wawrinka ha giocato un match spettacolare contro Tomas Berdych. Ci sarà equilibrio, ma dovrebbe spuntarla Murray. Motivo? A certe altezze, di solito, vince il più forte. Inoltre Murray ha già giocato sull’Arthur Ashe, mentre Wawrinka non vi ha ancora messo piede. Un piccolo vantaggio in un match che dovrebbe segnare la 12esima vittoria consecutiva dello scozzese in questo torneo. Wawrinka costruisce buona parte delle sue vittorie con il rovescio. Il suo colpo incrociato, tuttavia, si scontrerà con il rovescio di Murray, altrettanto competitivo. Puntiamo su Murray, pur senza escludere un clamoroso exploit dello svizzero. Per farcela, tuttavia, dovrà giocare allo stesso livello espresso a Melbourne contro Djokovic. Allora perse, ma siamo sicuri che contro Murray basterebbe. Ma riproporlo sarà dura. Molto dura.
Murray in quattro set.
 
DJOKOVIC – YOUZHNY

Il serbo è il più fresco di tutti. A parte il primo set contro Benjamin Becker, ha spazzato via gli avversari con autorità. Per carità, non ha incontrato fenomeni, ma i grandi tornei si vincono anche così. E ha avuto la fortuna di non sprecare energie. Presentarsi fresco alla fase finale è un bel vantaggio, soprattutto in vista della semifinale. E Youzhny? Pochi si aspettavano di trovarlo nei quarti. Questa partita avrebbe dovuto giocarla Juan Martin Del Potro. Il russo si trova alla grande allo Us Open: in questo torneo vanta le uniche due semifinali Slam in carriera. Nel 2006, tra l’altro, avrebbe anche potuto fare lo sgambetto ad Andy Roddick. Un suo successo contro Djokovic, tuttavia, sembra improbabile. Ha cinque anni in più e molto più tennis nelle gambe. Inoltre potrebbe subentrare un pizzico di appagamento, visto che negli ottavi era praticamente eliminato (Hewitt è stato avanti 4-1 nel quarto e 5-2 nel quinto). Che può fare il russo? Servire benissimo (ma non è mai stato un bombardiere) e mandare spesso Djokovic a giocare fuori posizione, magari aiutandosi con il rovescio in slice. In altre parole, deve fare il Roger Federer. Djokovic ha sempre sofferto il tennis di Federer: Youzhny deve cercare di imitarlo, ma sarà molto dura. I precedenti: 5-3 per Djokovic. Se letti meglio, tuttavia, non lasciano grandi chance al russo: i tre successi sono arrivati indoor, sempre nel mese di febbraio, uno dei meno importanti per il serbo. Sulla lunga distanza, c’è un successo di un giovanissimo Djokovic a Wimbledon 2006, mentre sul cemento all’aperto siamo 6 set a 1 per il serbo. Insomma, Soldato Mischa ha bisogno di un miracolo. Diamo fiducia alla sua fede incrollabile e gli concediamo un set. Per vincerlo, tuttavia, spenderà troppe energie, e ne pagherà le conseguenze negli altri tre.
Djokovic in quattro set.
 
WILLIAMS-WILLIAMS vs. ERRANI-VINCI

Sconfiniamo nel doppio perchè è un match dal gran fascino. A gennaio, le azzurre fecero una grande impresa. Tuttavia c’era una Serena non al 100%, la stessa che in singolare perdeva dalla Stephens. Paradossalmente, quel match metterà in allerta le americane, decisamente favorite. Allo stesso tempo, non crediamo che la scoppola rimediata alle Olimpiadi sia il giusto divario tra le due. La Vinci ha detto che giocheranno soprattutto su Venus, ma probabilmente non basterà. Le azzurre non saranno travolte, ma perderanno in due set.
Williams-Williams in due set.

PRONOSTICI TOTALI: 116
PRONOSTICI GIUSTI: 88
PRONOSTICI SBAGLIATI: 28
PRONOSTICI CON IL NUMERO ESATTO DI SET: 53