Djokovic spazza via le ambizioni del giovane Thiem. Un Murray strepitoso supera in 4 set il campione uscente Wawrinka e raggiunge la prima finale parigina. Domenica, comunque vada, avremo un nome nuovo nell’albo d’oro del Roland Garros…Da Parigi, ALESSANDRO TERZIANI

Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images

 

Se ce ne fosse stato bisogno, Novak Djokovic e Andy Murray hanno confermato di essere i due giocatori più forti al mondo. Dopo la finale agli Australian Open, a Madrid e a Roma, si ritroveranno nuovamente in finale anche domenica prossima al Roland Garros. La prima volta per lo scozzese, la quarta per il serbo che non è mai riuscito a vincere il titolo sulla terra parigina. Sarà la loro sfida n.34 (23-10 per Djokovic), la settima che vale uno Slam. Curiosamente Murray ha perso quattro finali a Melbourne, ma ha vinto con Djokovic la finale agli Us  Open 2012 e a Wimbledon 2013.

 

Djokovic, oggi sul Lenglen, ha spazzato via le ambizioni del rampante Dominic Thiem. Il 22enne austriaco è parso ancora troppo “tenero” per poter competere con il serbo a questi livelli. Djokovic è partito subito a mille con il suo consueto forcing fatto di scambi profondi e regolari. Thiem, deficitario al servizio, è andato “fuori giri” nel tentativo di accorciare gli scambi. In poco più di un’ora sono volati via i primi due set. A inizio del terzo, l’austriaco ha effettuato l’unico break del match salendo 3-0. Immediata la reazione del serbo che ha subito replicato vincendo il set in rimonta e chiudendo l’incontro in 1 ora e 48 minuti. Thiem si consola con l’entrata nella top ten al n.7. Il futuro è comunque suo.

 

Sullo Chatrier, in contemporanea, Murray e Wawrinka hanno giocato una prima ora di rara intensità. Lo svizzero proteso a cercare il punto, tirando pallate da ogni dove, lo scozzese che rimandava tutto con analoga profondità. Uno stupendo spot per il tennis. Il primo set, durato 55 minuti, ha avuto due momenti topici. Sull’1-1 Murray ha effettuato il break. Sul 5-4, servizio dello scozzese, Wawrinka ha avuto ben tre palle break ma il servizio, oggi davvero incisivo, ha salvato Murray che è riuscito a portare a casa gioco e set. Nel secondo set è stato ancora fatale allo svizzero il gioco sull’1-1 con un altro break subito. Lo scozzese, con il match calato d’intensità, tiene agevolmente i propri turni di battuta e va due set in vantaggio. Il terzo set scivola via veloce con i due giocatori che vincono agevolmente i giochi al servizio. Improvvisamente Wawrinka, sul 5-4 ottiene la prima palla break del set che Murray affossa con il rovescio in rete. Il pubblico prende le parti dello svizzero perché vuol vedere ancora un po’ di partita. Ma lo scozzese rimette subito in ghiaccio l’incontro con un break nel gioco di avvio set. Wawrinka è ormai sfiduciato e stanco. Dopo 2 ore e 35 minuti Murray può esultare.

 

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Semifinali

Murray b. Wawrinka 64 62 46 62

Djokovic b. Thiem 62 61 64