Fernando Verdasco dà spettacolo fino a un punto dal traguardo, poi brucia cinque matchpoint e sciupa la grande occasione di battere Djokovic per la prima volta dal 2010. Il serbo resta a galla e centra la finale a Doha: stavolta anche i bookmakers lo danno sfavorito contro Andy Murray (OK su Berdych, 28esima vittoria di fila).La finale tanto attesa ci sarà, ma che fatica! Al Qatar ExxonMobil Open di Doha, Novak Djokovic ha patito le pene dell'inferno per battere Fernando Verdasco. Lo spagnolo aveva mostrato un ottimo tennis nei turni precedenti, e ne ha dato conferma contro l'ex numero 1. Ormai aveva vinto, avanti di un set e 6-2 nel tie-break del secondo, ma non sono stati sufficienti quattro matchpoint consecutivi, più un altro sul 7-6, per regalargli la vittoria. Il serbo ha tenuto duro e si è imposto col punteggio di 4-6 7-6 6-3. “E' stato molto emozionante tornare a galla dopo aver annullato cinque matchpoint. Ho bisogno di partite di questo tipo, servono molto per la fiducia, per quello che arriverà dopo” ha detto Djokovic. Va detto che è stato piuttosto fortunato: in tre dei cinque matchpoint, lo spagnolo aveva il servizio a disposizione. E in più di un'occasione ha avuto la palla sul dritto per generare la sorpresa. “L'unica cosa che potevo fare era combattere e mettermi nella posizione di vincere la partita. Ed è quello che ho fatto” dice il serbo, che in finale troverà Andy Murray nell'affascinante sfida tra il numero 1 e il numero 2 del mondo.
STAVOLTA IL FAVORITO E' ANDY
Nella seconda semifinale, lo scozzese si è imposto 6-3 6-4 su Tomas Berdych. “Raggiungere la finale al primo torneo dell'anno offre una certa fiducia. Era quello che speravo – continua Djokovic – contro Andy spero di giocare ad alto livello e che si possa lottare come abbiamo sempre fatto. Abbiamo sempre avuto battaglie molto fisiche, scambi lunghi, incontri divertenti”. Nole si era un po' complicato la vita dopo che il match era iniziato piuttosto bene (4-2 per lui). A quel punto, Verdasco ha conquistato sei game consecutivi. Il rovescio a due mani del madrileno “avvolgeva” Djokovic e lo buttava fuori dal campo, lasciando a Verdasco lo spazio per tirare il suo gran dritto. Il meccanismo ha funzionato alla perfezione, almeno fino a un punto dalla vittoria. A quel punto si è inceppato e ha regalato a Djokovic una vittoria che potrebbe avere un grosso valore morale. “Ovviamente sono triste – ha detto Verdasco – in questo modo non vorresti perdere con nessuno…però sono anche felice del mondo in cui ho giocato e iniziato la stagione. Spero che il 2017 possa essere ricordato come un buon anno della mia carriera”. Al contrario, Murray non ha avuto grossi problemi contro Tomas Berdych e parte leggermente favorito, anche secondo i bookmakers (1.61 contro 2.25), nella sfida numero 36 contro l'amico-rivale. I precedenti dicono 24-11 per Djokovic, ma l'ultimo sorride a Muray: 6-3 6-4, finale del Masters. Si riparte da lì.
ATP 250 DOHA – Semifinali
Andy Murray (GBR) b. Tomas Berdych (CZE) 6-3 6-4
Novak Djokovic (SRB) b. Fernando Verdasco (SPA) 4-6 7-6 6-3
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