In Serbia circolano voci sempre più insistenti sulla possibilità che Novak Djokovic salti la restante parte del 2017 per curare il problema al gomito, e viene data già per certa la sua assenza allo Us Open. Per fare chiarezza, il campione di Belgrado (rientrato dal Canada, dove ha visitato uno specialista) terrà una conferenza stampa nei prossimi giorni. Il rischio di non vederlo a New York sembra concreto.È passata una dozzina di giorni dal ritiro di Novak Djokovic dal torneo di Wimbledon. Il problema al gomito destro che l’ex numero uno del mondo si porta dietro da mesi non sembrava così grave, invece è diventato insopportabile nel momento peggiore, obbligandolo a gettare la spugna nei quarti di finale e mettendo a nudo una situazione molto più grigia di quanto ci si aspettasse. “Nole” ha parlato di una convivenza col dolore lunga 18 mesi, e ha ammesso che nessuno degli specialisti visitati ha saputo offrirgli un quadro chiaro della situazione. Trovando tante opzioni diverse ha provato a continuare, ma è arrivato al punto di doversi fermare per forza. Dopo aver salutato anzitempo i Championships, il campione di Belgrado si è recato a Toronto per dei controlli con un nuovo specialista, e nello scorso fine settimana ha fatto rientro nella sua città natale, per trascorrere qualche giorno di riposo con la famiglia. Teoricamente, la sua programmazione prevede un ritorno in Canada per il Masters 1000 di Montreal, ultimo grande torneo entrato nel suo palmarès (anche se nel 2016 si è giocato a Toronto), ma voci sempre più ricorrenti parlano di un probabile stop di qualche mese. Era stato Novak ad anticipare la questione ai media serbi proprio dopo il ritiro nel match contro Berdych, e da allora non si è più saputo nulla, ma arriveranno presto delle risposte, visto che lo stesso Djokovic ha anticipato che in settimana (ancora da stabilire il giorno) terrà una conferenza stampa a Belgrado. Probabile che spieghi ai media i suoi programmi per il resto della stagione, a maggior ragione qualora l’ultimo consulto medico l’avesse spinto verso l’ipotesi – già balenata da mesi – di un intervento chirurgico utile per risolvere definitivamente il problema.NON LO RIVEDREMO PRIMA DEL 2018?
In attesa di avere notizie dalla voce del diretto interessato, la testata serba Sportski žurnal è riuscita a scucire qualche dichiarazione a Zdenko Milinkovic, uno dei medici visitati da Djokovic, con il quale “Nole” è in contatto costante per monitorare la situazione del gomito. “Solo un prossimo controllo – ha detto – ci permetterà di valutare con certezza la situazione del gomito. In questo momento Djokovic non si sta allenando con la racchetta, per non aggravare il problema, ma durante la terapia alla quale si sta sottoponendo può tranquillamente svolgere ogni altro genere di esercizio fisico per tenersi in forma. Il dolore si sta riducendo gradualmente, e in questa fase è importante provare diverse procedure, che possano migliorare la fase di recupero e limitare il problema, diventato più grave col passare delle settimane. Novak ha stretto i denti e ha provato a giocare malgrado il problema, ma sarebbe stato meglio fermarsi”. Milinkovic ha aggiunto che l’intervento chirurgico resta l’ultima opzione, alla quale ricorrere se tutti gli altri tentativi non dovessero funzionare, ma ciò che si legge fra le righe, fra una testata e l’altra, è che il problema appare più grande di quanto vogliano far sembrare. Tanto che in Serbia danno già per certa la sua assenza sia per la tournèe negli Stati Uniti (Us Open compreso) sia per la semifinale di Coppa Davis di settembre, che vedrà i serbi far visita alla Francia, e qualcuno parla addirittura di scarse possibilità di rivederlo in campo nel 2017. Uno stop gli permetterebbe di assistere alla nascita del suo secondo figlio, atteso entro metà settembre, ma sarebbe l’ennesima mazzata di un’annata da dimenticare.
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