Secondo indiscrezioni, un pesante litigio e un cambio di programmazione importante alla base del divorzio tra Djokovic e Ivanisevic
A poche ore dalla notizia shock, come sempre accade, iniziano a emergere i dettagli. Cosa ha portato alla rottura fra Novak Djokovic e Goran Ivanisevic? E’ stato un fulmine a ciel sereno o una decisione lunga e ponderata? A quanto pare si deve tutto a un pesante litigio avvenuto a Indian Wells. Motivo: il poco impegno in allenamento del numero uno del mondo, a sua volta insoddisfatto del lavoro del suo team.
Lo sostiene il sito Sportskeeda, citando fonti vicine al campione serbo, aggiungendo un particolare interessante: alla base dei dissapori fra Djokovic e il suo ormai ex coach croato ci sarebbe l’idea di Nole di saltare Wimbledon per concentrarsi quest’anno sulla terra rossa, e in particolare sulle Olimpiadi che si giocheranno un mese dopo lo Slam parigino sugli stessi campi del Roland Garros.
Niente assalto al record di otto centri ai Championships di Federer, dunque ma la voglia, quasi l’ossessione di prendersi l’unico vero trofeo che gli manca, l’oro olimpico. L’unica medaglia – di bronzo – Novak l’ha conquistata nel 2008 a Pechino, poi sempre e solo delusioni. Sportskeeda fra l’altro fa notare che nell’anno olimpico Novak spesso ha deciso di rivoluzionare il suo team, a partire dal coach: nel 2016 toccò a Boris Becker, nel 2021 prima di Tokyo a Marian Vajda, suo tecnico storico ritornato al suo angolo dopo una prima separazione, e ora a a Ivanisevic.
La nuova rivoluzione era iniziata a fine 2023 con l’addio al manager italiano Dodo Artaldi, sostituito dall’americano Mark Madden, ora si tratta di trovare il successore di Goran e i nomi che circolano sono quelli del suo sparring partner Carlos Gomez Herrera, dell’ex pro e attuale capitano di Davis della Serbia Victor Troicki e dell’eterno Vajda, che tornerebbe per un terzo ‘stint’ a fianco del suo antico allievo.