di Alessandra Fusetti – foto Getty Images
Troppo Novak per Tsonga. Il serbo ha ottenuto oggi il suo quinto Masters 1000 della stagione, superando l’avversario francese con il punteggio di 6-2 6-4 in una finale a senso unico in cui Novak ha dominato esprimendo un livello di tennis da marziano a cui ha ormai abituato il suo pubblico.
Nella prima frazione il serbo è partito fortissimo, brekkando in apertura uno Tsonga che non è riuscito ad imporre soprattutto nel primo set il suo ottimo servizio. Nole ha raggiunto in un attimo quota 3-0, strappando il servizio al francese due volte, nel quarto gioco però il marziano numero uno al mondo si concede qualche errore che lo ha portato a perdere il suo turno di servizio. L’episodio però ha mostrato una breve disattenzione del serbo e non un’inversione di rotta del match a favore di Jo, infatti la supremazia di Djokovic è subito tornata protagonista, tanto da fargli raggiungere lo spiazzante risultato di 5-1. Dopo un ultimo turno di battuta tenuto da Tsonga, il set si è chiuso 6-2 per il numero uno.
Secondo set, Tsonga ha ritrovato il servizio, riuscendo a battere con più violenza e a corpo, cercando almeno con quest’arma di arginare lo strapotere serbo. Gli sforzi del francese sono stati ripagati tanto da permettergli di rimanere avanti fino al punteggio di 4-3 e servizio Novak che ha catalizzato in un attimo il 4 pari. Nel nono game è avvenuto l’inevitabile, Nole si è procurato tre palle break salvate in extremis da Jo il quale però ha poi ceduto con un doppio fallo. 5-4 Djokovic.
Il match si è chiuso per 6-4 al secondo set in 78 minuti di gioco, Novak Djokovic sembra ormai imbattibile, riuscirà qualcuno a mettere in discussione questo dominio nei prossimi appuntamenti del Masters 1000 di Bercy e delle Atp Finals?
Nella finale di doppio brutto match giocato dalla coppia Bolelli-Fognini, battuta con un doppio 6-3 dal duo formato dal sudafricano Raven Klaassen e dal brasiliano Marcelo Melo. Ha giocato male in particolar modo al servizio Fognini, i due azzurri non sono riusciti a capitalizzare in entrambi i set il vantaggio di 2-0 sugli avversari. Per il binomio italiano c'è comunque la certezza della qualificzione al Master.