Il numero 1 parla della scelta di Murray: “Hanno già fatto grandi cose insieme, non è stata una decisione sorprendente. Ivan è una leggenda, il fatto che sia stato un rivale di Becker renderà tutto più interessante”.Per la prima volta, Novak Djokovic si è espresso pubblicamente sul ritorno di Ivan Lendl al seguito di Andy Murray, suo più diretto inseguitore. Il serbo si è detto felice di essere considerato un punto di riferimento del nuovo progetto. “Ivan è una delle leggende del nostro sport e, naturalmente, è stato un grande rivale del mio coach Boris Becker. Per questo sarà tutto molto interessante – ha detto Nole – non penso che Andy abbia preso una decisione sorprendente, se non altro perché Lendl era al suo fianco quando ha vinto due Slam, l’oro olimpico e ha ottenuto i migliori risultati della sua carriera. Penso che sia una mossa logica: formano un buon team e sarà un torneo interessante”.

A Londra, i due potrebbero affrontarsi soltanto in finale. “Ovviamente ci sono tante speculazioni su un possibile match contro Andy, ma dobbiamo essere rispettosi verso tutti i partecipanti. Ci sono oltre 120 giocatori, quindi dovremo fare un passo alla volta”. Più in generale, Djokovic vede come un segnale positivo la presenza di diversi ex campioni nel ruolo di coach. D’altra parte, lui è stato uno dei primi a optare per un ex numero 1 ma senza grande esperienza. “Stavo scherzando con il mio team: dovranno ingrandire gli spogliatoi per fare spazio alle leggende! A parte questo, le rivalità in panchina sono una buona cosa per il nostro sport perché attirano molta attenzione”.