Intervistato da Jon Wertheim nel nuovo episodio di “60 minuti”, Novak Djokovic ha parlato tra le altre cose del suo rapporto con Rafael Nadal e Roger Federer
Ogni “epoca” tennistica si caratterizza per rivalità che segnano la storia di questo sport, e gli ultimi venti anni sono senza dubbio caratterizzati dalle continue sfide tra Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal. Una rivalità che negli anni si è svolta tanto dentro quanto fuori dal campo, e probabilmente continuerà negli anni a venire nella discussione intorno al GOAT. Sul rapporto con Nadal e Federer si è recentemente espresso Djokovic, all’interno dell’intervista di Jon Wertheim nel nuovo episodio di “60 minuti”.
“Non siamo amici perché, sai, siamo rivali ed è difficile come concorrenti essere molto vicini e condividere e dare spunti su quello che sai, sulla tua vita o su come ti senti perché potrebbe essere usato contro di te“. Una distanza in termini di amicizia che però, almeno per quanto riguarda il serbo, non pregiudica un sano rapporto di stima e fiducia reciproca. “C’è sempre il massimo rispetto, almeno da parte mia. Spero che un giorno saremo in grado di sederci e riflettere, sarebbe fantastico“.
Un passaggio interessante dell’intervista di Djokovic, e che in qualche modo si lega al rapporto con Federer e Nadal, è l’incredibile fame di vittoria e la sua voglia di infrangere ogni record. Il serbo ritiene addirittura “strano” che i suoi colleghi non siano così onesti e sinceri rispetto alla loro voglia di successi, e che questo sia fondamentale per essere sé stessi al 100%. “Per mè è del tutto normale. Sto solo cercando di essere fedele a me stesso e agli altri e dire quali sono i miei scopi e obiettivi. Quindi è semplicissimo“. Djokovic parla quindi di autenticità, Nadal qualche tempo fa parlò invece di frustrazione e ossessione. In qualunque modo la si voglia chiamare, è fuori di ogni dubbio che il rapporto tra i “Big Three” rimarrà nella storia di questo sport probabilmente per sempre.