Sontuosa prova del serbo nella finale del Qtar Exxon Mobil Open che supera Rafa per 6-1 6-2 in una finale senza storia… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Esagerato Novak Djokovic: il serbo numero uno del mondo comincia il 2016 da dove s'era interrotto, ovvero vincendo e convincendo. Nella finale dell'Exxon Mobil Open di Doha in Qtar Nole ha letteralmente spazzato via Rafa Nadal come fosse un avversario qualunque con un secco 6-1 6-2. Come se tra le Finals di Londra e oggi fossero passate poche ore. Come se dall'altra parte della rete ci fosse uno qualunque…

 

I motivi d'interesse alla vigllia della finale odierna erano molti: dal primo big match stagionale alla sfida numero 47 che avrebbe rotto un equilibrio perfetto nei precedenti. E certo Djokovic partiva con i favori del pronostico (anche in virtù dell'ottima vittoria in semi con Berdych) ma quello che s'è visto in campo, specie nel primo parziale, è andato oltre il dominio. Dopo meno di mezz'ora, Nole trova un rovescio diagonale che prende in contropiede Rafa e lo porta sul 5-1 offrndogli la possibilità di servire per il set; Becker in tribuna applaude rilassato… Il serbo guadagna tre set point e chiude con un ace al termine di un gioco lampo, nel quale sposta il mancino spagnolo come vuole da una parte all'altra del campo.

 

A questo punto, persino un toro come Rafa, uno abituato a lottare fino all'ultimo 15 sempre e comunque, è costretto a fare i conti con una amara  verità. Quella di oggi rischia d'essere una sconfitta dalle proporzioni pesantissime, meglio dunque cercare di limitare i danni il più possibile. Nel secondo parziale la musica non camiba per niente e dopo aver tenuto il primo turno di servizio, il tennista di Manacor deve capitolare di nuovo. 14esimo successo di Nole in una finale con Rafa (fermo a 10) e primo titolo stagionale per lui che riscatta in pieno l'eliminazione patita qui lo scorso anno ai quarti per mano di Stan Wawrinka.

 

Difficile giudicare Rafa: la vittoria su Marchenko in semifinale non è certo un test attendibile, ma il pesante rovescio di oggi non deve rappresentare una sentenza per un campione immenso  che ha ancora al suo arco frecce sufficienti per impensierire (almeno qualche volta) il numero uno del mondo che pur sembra sempre più di un'altra categoria rispetto al resto della truppa.

 

E' presto, prestissimo per fare previsioni ed azzardare sentenze, ma Djokovic qui a Doha è apparso in condizioni splendide. Se il buongiorno si vede dal mattino….