di Giorgio Valleris – foto Getty Images
La accia a Roger Federer è aperta. Il circuito Atp vola ad Indian Wells per il Master 1000 americano che, di fatto, chiude la prima parte della stagione e alza il sipario sulla stagione sulla terra battuta. Dopo la sconfitta a Dubai, cerca immediate rivincite il campione in carica Novak Djokovic. Il serbo numero uno del mondo, sconfitto nella finale dall' "emiro" Roger Federer, non ha digerito il ko subito da parte dello svizzero e tenterà di difendere il titolo 2014, un'iniezione di fiducia importante in vista del Roland Garros, uno dei grandi obiettivi stagionali (se non il primo) di Nole.
Verso Indian Wells 2015, ecco una gustusa preview
Dopo i titoli del 2008 e 2011, lo scorso anno Djokovic si è imposto su Roger Federer per 3-6 6-3 7-6 (7-5). "Sono in forma e sicuro del mio gioco: sono fortemente motivato" ha detto il numero uno del mondo. Motivazione è anche la parola d'ordine di Roger Federer che a 33 anni e con 17 Slam vinti continua a giocare per vincere, sempre e comunque. Per il momento, il campione svizzero nno pensa minimamente alla vetta del ranking, ancora distante 4mila punti (13205 di Nole contro i suoi 9205), ma il numero due del mondo e 4 volte campione qui in California parte senz'altro in prima fila per la vittoria finale.
Cerca il poker anche Rafa Nadal: il campione spagnolo, che nel Master 1000 a stelle e strisce ha vinto nel 2007, 2009 and 2013 dopo le mille peripezie fisiche non è forse il grande favorito, ma resta uno dei giocatori che nessuno vorrebbe incrociare sulla propria strada verso la finale: la seimifinale di Rio de Janeiro e la vittoria in Argentina ci hanno riconsegnato un Nadal in crescita, anche se non ancora al 100%. E poi ci sono i "soliti noti", gli outsider che muoiono dalla voglia di sgambettare i "mostri sacri" e ritagliarsi una fetta di storia del tennis: da Kei Nishikori a Milos Raonic, da Tomas Berdych a Stan Wawrinka.