Il doppio impegno sul cemento americano può rappresentare un passaggio importante per il serbo in ottica Roland Garros, dove proverà a conquistare lo Slam numero 25 della carriera

Foto di Ray Giubilo

L’attesa è ormai finita, e tra pochi giorni prenderà ufficialmente il via il primo Masters 1000 del 2025 con il torneo di Indian Wells! I due ‘1000’ sul cemento americano – con Miami che si gioca a seguire – rappresentano senza dubbio il primo importante snodo della stagione, e per alcuni giocatori rappresenta un’occasione anche in termini di punti. Tra questi c’è sicuramente Novak Djokovic, che in California ha mostrato sempre un grande feeling trionfando in ben cinque occasioni. Lo scorso anno, tuttavia, è stato sorpreso dal nostro Luca Nardi al terzo turno e ha quindi terminato prematuramente la sua campagna sul cemento americano, con solo 50 punti guadagnati.

Partendo da questa prospettiva, si capisce l’importanza che il torneo di Indian Wells riveste per Djokovic in questa stagione. Potenzialmente, qualora dovesse trionfare, avrebbe un guadagno netto di 950 punti e potrebbe così operare un balzo in avanti importante in ottica ranking. C’è poi ovviamente da svolgere alcune considerazioni sul torneo di Miami, che il serbo non gioca dal lontano 2019 e dove quindi non ha punti da difendere. Arrivare fino in fondo a Indian Wells vorrebbe dire avere pochissimi giorni per recuperare le forze, ma la prospettiva di poter guadagnare altri punti rispetto ai giocatori che lo precedono in classifica è sicuramente allettante. Al momento Djokovic è presente nell’entry list del 1000 di Miami, ma occorre ricordare che è una mera formalità in quanto i giocatori che ne hanno diritto in base al ranking vengono iscritti “d’ufficio”.

L’obiettivo per Djokovic è piuttosto chiaro, per quanto non semplice da realizzare: essere almeno tra i primi quattro giocatori del mondo in vista del Roland Garros. Si è visto in Australia come una posizione nel ranking più bassa lo abbia posto nella condizione di trovare sul suo cammino un giocatore del calibro di Alcaraz già a livello di quarti di finale. Essere tra le prime quattro teste di serie eviterebbe questo rischio, e per un giocatore che ha nei tornei dello Slam il principale obiettivo è senza dubbio un fattore da considerare. Attualmente Djokovic è settimo nel ranking ATP e dista esattamente 1000 punti dalla quarta posizione, occupata da Taylor Fritz. Il serbo lo scorso anno giocò solamente a Montecarlo, Roma e Ginevra prima di Parigi, ed escludendo la semifinale nel Principato non ha poi molti punti da difendere.

L’incognita è naturalmente anche e soprattutto sul piano fisico, per un giocatore alla soglia dei 38 anni per cui è inevitabile dove tenere in considerazione anche i segnali lanciati dal proprio corpo. Sarà importante anche capire il cammino che attende Djokovic a Indian Wells in base al sorteggio del tabellone, che si svolgerà nella giornata di lunedì 3 marzo a partire dalle 23 ora italiana.