Lo sfogo su Instagram di Nole per il mancato premio a Goran Ivanisevic

Djokovic non ci sta e lo fa sapere. Anzi, lo urla. Il campione serbo, tanto esigente con se stesso e con il suo staff, ma altrettanto riconoscente, non ha digerito la scelta dell’Atp di premiare Darren Cahill e Simone Vagnozzi con il titolo di coach dell’anno.

Nel complimentarsi su Instagram con lo staff di Sinner, Nole ne ha approfittato per lanciare una frecciata alla giuria (di tecnici) che attribuisce il riconoscimento: “Congratulazioni a Darren e Simone per la grande stagione con Jannik”, ha scritto. “Goran, credo che dobbiamo vincere 4 Slam perché tu possa essere considerato (forse) l’allenatore dell’anno. Finire l’anno al numero 1, 3 prove dello Slam, le Atp Finals e fare la storia di questo sport non è sufficiente, mio caro allenatore”, ha aggiunto con una secchiata di veleno.

“Goran e il resto della squadra stanno cercando di trovare nuovi modi per motivarmi, ma finora non ci sono riusciti molto. Ci divertiamo. Siamo grandi amici. Abbiamo un rapporto professionale”, ha detto Djokovic.

Riguardo alla comunicazione tra coach e giocatore in campo, specie nei momenti più “critici”, Novak ha poi aggiunto che urge trovare un nuovo gergo “di sfogo”, poiché la maggior parte degli arbitri conosce ormai tutti i termini meno nobili in serbo e croato.

“A causa del successo dei giocatori croati e serbi negli ultimi 30 anni o giù di lì, purtroppo abbiamo una situazione in cui la maggior parte degli arbitri capisce le parolacce. Quindi dobbiamo giocare un po’, dobbiamo usare lo slang, creare nuove parole, ma quando sei inc*** non pensi a creare”.

Il premio a Darren Cahill e Simone Vagnozzi si aggiunge a quello conquistato da Jannik come giocatore più amato dai fan. Dopo 19 anni di Roger Federer (dal 2003 al 2021), il 2022 era toccato a Rafael Nadal. Proprio nell’anno in cui entrambi i mostri sacri erano ormai fuori gioco, è lecito pensare che Nole ci avesse fatto un pensiero e che l’assegnazione a Sinner non sia stata accolta con totale serenità… da qui forse parte del rancore con cui ha manifestato il suo disappunto per l’amico e coach Ivanisevic.

Tra i due angoli, insomma, aspettiamoci qualche spigolosità.