Hanno sollevato una polemica le dure parole di condanna del virologo nei confronti di Djokovic. Ma più che fustigare uno scienziato dovrebbe spiegare e divulgare
Dunque, stando alle recenti parole di Roberto Burioni, virologo di grido reso famoso da Fabio Fazio, Novak Djokovic avrebbe dovuto immolarsi alla scienza offrendo il suo braccio al vaccino. Magari il destro, aggiungo io, tanto per rendere il gesto ancora più eclatante! Così, dinanzi all’atteggiamento disobbediente del serbo, la virostar si è piccata al punto da eleggersi a giudice universale con la g stramaiuscola, e definire il fresco vincitore dell’Australian Open, come un campione con la c minuscola, pessimo esempio di rettitudine e soggetto pericoloso per la morale comune.
Sarebbe fin troppo facile dire al virologo con la v minuscola che lo Sport con la maiuscola rimane l’unico fenomeno sociale in cui prevale ancora il merito, quello vero, conquistato sul campo, prodotto da icone come Cassius Clay , Fausto Coppi,Sara Simeoni e tanti altri, uomini e donne paladini di un’idea e sempre pronti ad assumersi la responsabilità del loro pensiero, pagando di persona. Mi limiterò a dire che Edward Jenner e Albert Sabin, Scienziati con la maiuscola, scopritori rispettivamente dei Vaccini con la V maiuscola contro vaiolo e poliomielite, avrebbero quantomeno aggrottato la fronte dinanzi alle dichiarazioni di un virologo del terzo millennio con la v minuscola, che invece di fare una divulgazione illuminata si limita a fare il fustigatore di persone a cui non è concesso neanche il beneficio del dubbio