Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images

Riprende la semifinale sospesa ieri con Djokovic in vantaggio su Murray 6-3 6-3 5-7 3-3.

I due giocatori vincono con irrisoria facilità i propri turni di battuta fino al 5-5. Djokovic, molto teso, concede due palla break a Murray. Annulla la prima, ma un suo diritto lungo regala il gioco allo scozzese. Murray serve per il set sul 6-5. Il serbo commette ben tre errori gratuiti e Murray pareggia il conto dei set.

La perdita del quarto set è quasi una liberazione per Djokovic. Il serbo preme il tasto reset e riprende a giocare sul livello mostrato ieri nei primi due set. Guadagna il campo, allunga le traiettorie e, soprattutto, non concede più nulla. Murray, quasi sorpreso, da questa improvvisa metamorfosi dell’avversario, concede subito il break e si ritrova sotto 0-3. Djokovic gioca adesso sul velluto. Murray ha perso inesorabilmente terreno, è costretto a giocare tre metri dietro la linea di fondo. Sul 4-1, un diritto vincente al termine di un lungo scambio, offre al serbo un secondo break. Djokovic va a servire per il match e lo chiude con un ace alla seconda chance.

Domani Djokovic affronterà in finale Wawrinka, l’ultimo ostacolo che lo separa dal suo primo Roland Garros. Ma attenzione, nonostante sia in svantaggio 17-3 negli scontri diretti, lo svizzero ha disputato contro il serbo le sue migliori partite delle ultime due stagioni costringendolo al quinto set in 4 occasioni: vittoria agli Australian Open 2014 (poi vinti), sconfitte di misura agli Us Open 2013 e agli Australian Open 2013 e 2015.

Djokovic vs Murray 6-3 6-3 5-7 5-7 6-1