Novak Djokovic, nella conferenza post-match, parla del suo incontro con Stepanek e poi parla del doping a 360°. Non ha parole carine verso Lance Armstrong, e parla del doping nel tennis…

Traduzione di Matteo Veneri foto Getty Images

È sbagliato dire che oggi è stato il tuo match più complicato per ora qui?

È stato effettivamente così. Non mi aspettavo di certo un match semplice, giocavo al terzo turno contro una testa di serie che è nei primi 30 del mondo e ha molta esperienza. Ama i grandi palcoscenici, infatti è stato un match divertente, ci siamo divertiti entrambi. Stepanek non ti offre mai la stessa palla due volte, è un giocatore diverso da tutti gli altri.

Prima abbiamo parlato con Radek Stepanek. Ha detto che l'unico modo di batterti è giocare lo stesso gioco che giochi tu, venire a rete, cambiare il ritmo.

Non ti dirò mai come si deve giocare per battermi, questo è sicuro (ride). Ma lui ha giocato bene oggi, sono stati tre set combattuti. Sentivo di avere più chance sul suo servizio di quante ne avesse lui sul mio. Forse avrei potuto vincere più facilmente, ma bisogna ammettere che lui oggi ha giocato bene nei punti importanti. Non è stato affatto un match facile.

Prima stavamo parlando con Radek della notizia del giorno, Lance Armstrong che ha ammesso di essersi dopato. L'intervista era durante il vostro match, e Stepanek ha detto che avrebbe voluto vederla.

Davvero? Ho sentito la notizia. Non ho visto l'intervista, ma ho sentito che ha ammesso tutto.

È questo il tipo di cosa che vorresti definitivamente vedere nel mondo dello sport?

Penso che ognuno si aspettasse che facesse ciò. Sarebbe stato ridicolo per lui continuare a negare tutto perchè è stato provato. Hanno centinaia di prove che era positivo. Penso sia una disgrazia per lo sport avere un atleta come lui. Lui ha imbrogliato lo sport. Ha imbrogliato molte persone nel mondo con la sua carriera, con la storia della sua vita. Penso che dovrebbero cacciare tutti questi atleti perchè non è giusto nei confronti degli altri sportivi, degli altri atleti. Non è il modo di avere successo. Penso che dovrebbe soffrire per tutte le bugie che ha detto in questi anni.

Il tuo pensiero sui test anti-doping nel tennis? Sono abbastanza rigorosi?

Nel tennis, secondo me, vanno bene così. Le regole anti-doping sono molto restrittive, un giocatore deve riempire il modulo "Whereabouts" in cui deve dare disponibilità due ore in ogni giorno della sua vita per sapere dov'è. Ma dall'altro punto di vista ti da l'opportunità di farti testare, e sai che è lo stesso per gli altri giocatori. Non ho niente contro la federazione anti-doping, che mi facciano i test 10, 20, 30 volte all'anno.

Parlando dei test del sangue? L'Itf ci ha detto che nel 2011 ci sono stati solo 18 test del sangue per i top player. Quanto spesso siete testati tu, Murray, Federer o Nadal?

Non sono sottoposto a quel test da 6, 7 mesi. Era molto più regolare 2, 3 anni fa. Non so perchè li hanno diminuiti. Penso comunque che i tennisti siano gli atleti più "puliti" nel mondo. Se è una questione di soldi, spero che l'Itf investa sempre di più nell'anti-doping, così da essere sicuri che il nostro sport sia completamente pulito.

Molti spettatori del ciclismo hanno smesso di guardarlo. Pensi che gli appassionati di tennis dovrebbero stare tranquilli?

Ho perso la fede nel ciclismo. Lo guardavo spesso. Tutti i grandi campioni che c'erano, Marco Pantani, Lance Armstrong. Ci sono stati molti problemi nel ciclismo. Sono però sicuro che ci sono molti ciclisti nel mondo che si allenano molto duramente e provando a non usare alcuna sostanza illecita. Penso però che non sia accettabile che abbiano delle gare così dure fisicamente in periodi così ridotti. Dovranno fare 200 miglia al giorno, il Giro d'Italia e il Tour de France sono gare che richiedono sforzi disumani. Molti campioni hanno usato il doping per poter vincere.

Allora i fans del tennis devono stare tranquilli?

I risultati possono vederli tutti. Negli ultimi anni ci sono stati uno o due casi, ma di giocatori che erano lontano dal vertice della classifica. Stiamo mantenendo questo sport pulito, ci stiamo lavorando. Siamo sulla buona strada.

Saresti favorevole al passaporto biologico che stanno mettendo nel ciclismo anche per il tennis?

Penso che le regole che ci sono adesso per i test anti-doping nel tennis siano già buone. Non penso vadano cambiate più di tanto. Dobbiamo comunicare dove siamo ogni giorno della nostra vita, dunque hanno l'occasione di testarci ogni giorni dei 365 giorni dell'anno. Tutto ciò non permette ad alcun giocatore di fare qualcosa di scorretto.