Sarà strano, per Novak Djokovic, vedere il suo amico Ivan Ljubicic nell'angolo del grande rivale Roger Federer. "Onestamente la cosa mi ha sorpreso – ha ammesso il serbo – ma siamo professionisti". Nole è poi entrato nello specifico: "Ljubo conosce il mio gioco e quello di tutti gli avversari di Roger, credo che sia stato chiamato proprio per questo. Ovviamente gli auguro il meglio. E' un'ottima persona, molto tranquillo e posato". Da parte sua, Federer ha negato di aver assunto Ljubicic per avere qualche arma specifica in più contro Djokovic. Il serbo, nel frattempo, farà il suo esordio stagionale a Doha contro Dustin Brown e ha ben chiari gli obiettivi stagionali: "Le priorità sono gli Slam e le Olimpiadi. La stagione è lunga e non possiamo prevedere cosa succederà, ma di certo proverò a vincere ogni partita". Quando gli hanno ricordato dell'ipotetica battaglia con Federer su chi raggiungerà per primo i 100 milioni di montepremi, ha tagliato corto. "I soldi non sono la ragione per cui gioco a tennis". "Onestamente la cosa mi ha sorpreso – ha ammesso il serbo – ma siamo professionisti". Nole è poi entrato nello specifico: "Ljubo conosce il mio gioco e quello di tutti gli avversari di Roger, credo che sia stato chiamato proprio per questo. Ovviamente gli auguro il meglio. E' un'ottima persona, molto tranquillo e posato". Da parte sua, Federer ha negato di aver assunto Ljubicic per avere qualche arma specifica in più contro Djokovic. Il serbo, nel frattempo, farà il suo esordio stagionale a Doha contro Dustin Brown e ha ben chiari gli obiettivi stagionali: "Le priorità sono gli Slam e le Olimpiadi. La stagione è lunga e non possiamo prevedere cosa succederà, ma di certo proverò a vincere ogni partita". Quando gli hanno ricordato dell'ipotetica battaglia con Federer su chi raggiungerà per primo i 100 milioni di montepremi, ha tagliato corto. "I soldi non sono la ragione per cui gioco a tennis".