Archiviate le minacce di morte a Roger Federer, il Masters 1000 di Shanghai ha un motivo di interesse in più: la lotta per il numero 1 ATP tra lo svizzero e Novak Djokovic. Dopo un anno di dominio del serbo, Federer si è ripreso lo scettro dopo Wimbledon. Ma se anche dovesse resistere questa settimana, non sarà facile restare al comando. Nella classifica del 2012, infatti, il serbo ha ben 1490 punti di vantaggio. Sarà dura colmare il distacco. "Spero di chiudere l'anno al numero 1 – ha detto lo svizzero – giocare bene a Shanghai può essere un buon viatico". Federer è a quota 299 settimane al comando: per restare in vetta, deve arrivare almeno nei quarti. Altrimenti dovrebbe sperare che Djokovic non vinca il titolo. Insomma, per il serbo sarà dura. E Federer potrà fare cifra tonda. Ma le cose cambieranno nelle prossime settimane, quando allo svizzero scadranno la bellezza di 3.000 punti tra Basilea, Parigi Bercy e ATP World Tour Finals.Archiviate le minacce di morte a Roger Federer, il Masters 1000 di Shanghai ha un motivo di interesse in più: la lotta per il numero 1 ATP tra lo svizzero e Novak Djokovic. Dopo un anno di dominio del serbo, Federer si è ripreso lo scettro dopo Wimbledon. Ma se anche dovesse resistere questa settimana, non sarà facile restare al comando. Nella classifica del 2012, infatti, il serbo ha ben 1490 punti di vantaggio. Sarà dura colmare il distacco. "Spero di chiudere l'anno al numero 1 – ha detto lo svizzero – giocare bene a Shanghai può essere un buon viatico". Federer è a quota 299 settimane al comando: per restare in vetta, deve arrivare almeno nei quarti. Altrimenti dovrebbe sperare che Djokovic non vinca il titolo. Insomma, per il serbo sarà dura. E Federer potrà fare cifra tonda. Ma le cose cambieranno nelle prossime settimane, quando allo svizzero scadranno la bellezza di 3.000 punti tra Basilea, Parigi Bercy e ATP World Tour Finals.