Il serbo sconfigge con un doppio 6-3 il maiorchino. Nell’altra semifinale uno spento Monfils alza bandiera bianca di fronte al ceco. La coppia Bolelli-Fognini in finale di doppio… di ANDREA MERLO

 

di Andrea Merlo – foto Ray Giubilo

 

Gael Monfils ha finito la benzina proprio sul più bello. Il transalpino, autore giovedì della clamorosa eliminazione di Roger Federer e ieri vincitore autoritario su Grigor Dimitrov, oggi ha lasciato strada senza combattere  di fronte a Tomas Berdych. Il ceco è sempre stato un autentico tabù per il tennista parigino, che è riuscito in una sola occasione a uscire dal campo  vittorioso – al primo turno del Roland Garros nel 2013 – a fronte di cinque sconfitte. Il match odierno è stato caratterizzato dall’assoluto predominio della sesta testa di serie, che ha condotto gli scambi da fondo anticipando e trovando spesso la soluzione vincente.

 

Monfils, costretto a colpire ben distante dalla linea di fondo – come spesso gli capita – non ha trovato né incisività né soluzioni alternative. Il primo set è volato via in un nonnulla, con un Berdych straripante capace di chiudere 6-1. Il ceco è andato avanti di un break anche in apertura di secondo parziale, ponendo una seria ipoteca sul match. Il pubblico ha tentato di sostenere in ogni modo il proprio pupillo, che è  purtroppo apparso senza energie. Gael ha avuto un sussulto nel secondo game, riuscendo a riequilibrare il conto dei break e  portandosi sull’uno pari. Si è trattato di una semplice illusione. Nel game successivo infatti Berdych gli ha strappato nuovamente il servizio. E stato l’allungo che ha deciso l’incontro. L’avventura del francese si conclude con un mesto 6-1 6-4 al passivo, dopo le prestigiose vittorie dei giorni scorsi. Ora per Berdych una finale che costituisce una vetta altissima da scalare. Dall’altra parte delle rete, infatti, ci sarà Djokovic, con cui nei precedenti è sotto 18-2.

 

Neppure il Re della terra battuta – che nei prossimi tornei dovrà dimostrare di saper ancora indossare quella corona-  ha potuto nulla di fronte a Novak Djokovic, autentica macchina da guerra sul Centrale del Principato.  E dire che il Rafa visto questa settimana ha dato segni concreti di miglioramento. Nella seconda semifinale, da tutti etichettata come “finale anticipata” dell’edizione 2015, il maiorchino ha saputo tener testa al serbo, scegliendo un top spin esasperato e traiettorie alte e profonde in modo da non far prendere campo all’avversario. Al settimo game ha anche avuto la palla per allungare di un break, sprecandola.

 

Djokovic non gli ha restituito il favore nel game successivo e ha conquistato l’allungo che gli ha permesso di chiudere il primo parziale con lo score di 6-3. Nel secondo set Nole ha aumentato la pressione e nel settimo gioco si è portato in vantaggio di un break, recuperando un game nel quale era sotto per 40-0. E’ stato sufficiente per bissare lo score del primo set e fare suo il match.  Domani il serbo partirà con tutti i favori del pronostico contro Tomas Berdych, anche se non dovrà sottovalutare i rischi del match. Nell’ultimo precedente sul rosso, datato Roma 2013, era stato il ceco a passare in tre set.

 

Buone notizie per la coppia  Bolelli-Fognini. I due davismen azzurri hanno staccato il pass per la finale sconfiggendo il duo Dodig-Melo con lo score di 7-6,6-3.

 

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