. All'epoca, vi presero parte soltanto tre uomini e nessuna donna. Stavolta c'erano 23 americani ai nastri di partenza: alla seconda settimana, grazie alla pioggia, erano arrivati i soli Madison Keys e John Isner, ma la prima si è ritirata mentre il secondo ha ceduto a Feliciano Lopez. Isner si è mostrato un po' seccato quando gli hanno riferito la statistica. "Non lo so e non mi interessa". Ogni anno, in effetti, i numeri negativi si aggiornano, soprattutto in campo maschile: lo scorso anno non c'erano americani al terzo turno, mentre l'ultima presenza Yankee in un quarto Slam risale allo Us Open 2011, proprio grazie a Isner. Secondo John McEnroe, tra le varie ragioni del declino, c'è l'introduzione del tennis nel programma olimpico a partire da Seul 1988, che avrebbe spinto molti paesi a investire anche sul tennis in ottica medaglie. E' una chiave di lettura, ma ce ne sono certamente molte altre.
Disastro secolare per gli Stati Uniti
Terrificante statistica per il tennis americano: per la prima volta dal 1911, nessun tennista a stelle e strisce ha raggiunto gli ottavi di Wimbledon. All'epoca, vi presero parte soltanto tre uomini e nessuna donna. Stavolta c'erano 23 americani ai nastri di partenza: alla seconda settimana, grazie alla pioggia, erano arrivati i soli Madison Keys e John Isner, ma la prima si è ritirata mentre il secondo ha ceduto a Feliciano Lopez. Isner si è mostrato un po' seccato quando gli hanno riferito la statistica. "Non lo so e non mi interessa". Ogni anno, in effetti, i numeri negativi si aggiornano, soprattutto in campo maschile: lo scorso anno non c'erano americani al terzo turno, mentre l'ultima presenza Yankee in un quarto Slam risale allo Us Open 2011, proprio grazie a Isner. Secondo John McEnroe, tra le varie ragioni del declino, c'è l'introduzione del tennis nel programma olimpico a partire da Seul 1988, che avrebbe spinto molti paesi a investire anche sul tennis in ottica medaglie. E' una chiave di lettura, ma ce ne sono certamente molte altre.