A due anni e mezzo dal ritiro ufficiale, la ex numero 1 WTA lancia un programma di allenamento per 8 giocatrici di livello, più 10 junior. Insieme a lei, Alona Bondarenko. “Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”. Sua madre è stata una delle migliori allenatrici nella storia del tennis russo: riuscirà a imitarla?

L’avevamo vista l’ultima volta in settembre, visibilmente appesantita, durante il Grand Opening dell’accademia di Patrick Mouratoglou. Adesso, a due anni e mezzo dal ritiro ufficiale (e a oltre cinque anni dall’ultima partita giocata), Dinara Safina punta a tornare nel tour. Niente follie, non tornerà da giocatrice. La ex numero 1 WTA vuole fare la coach e inizierà il prossimo 28 novembre, dirigendo una lunga sessione di preparazione invernale a New York, per l’esattezza a Brooklyn, presso il club MatchPoint. Insieme a lei, un’altra ex giocatrice di livello come Alona Bondarenko. Il programma durerà cinque settimane, fino al 6 gennaio, e sarà rivolto a otto giocatrici dotate di ranking WTA e a dieci junior (da Under 14 in su), con l’aspirazione di diventare professioniste. La particolarità del progetto sta proprio nel “numero chiuso”: come spiega il manifesto promozionale, è un’occasione irripetibile per ricevere lezioni e consigli “faccia a faccia” da un’ex numero 1 e da una campionessa Slam in doppio.

La supervisione di Safina e Bondarenko sarà completa: sei giorni a settimana, con programma intensivo dalle 9 alle 17. Oltre al lavoro sul campo (dove non ci saranno più di due allieve), sono previste sessioni di preparazione atletica e di nuoto. Parteciperanno al progetto anche Kateryna Bondarenko (top-50 WTA e sorella minore di Alona), e Anhelina Kalinina (recente finalista allo Us Open Junior). Nei suoi profili social, la Safina si è detta entusiasta del nuovo progetto. E chissà che non possa ripercorrere le orme della madre, Raouza Islanova, considerata una delle migliori allenatrici nella storia del tennis russo. Dinara ha vinto 12 titoli WTA e ha raggiunto tre finali Slam. Insieme al fratello Marat vantano un record difficilmente eguagliabile: sono stati gli unici fratello e sorella capaci di salire al numero 1 del mondo. Come detto, insieme a Dinara ci sarà Alona Bondarenko, pure lei ritiratasi dopo matrimonio e maternità, anche se quest’anno ha giocato un paio di tornei ITF in Italia (Tarvisio e Aprilia).