di Giorgio Valleris – foto tratta dal sito abiertomexicanodetenis.com
L'allenamento con Genie Bouchard su un campo galleggiante al largo della costa di Acapulco ha portato fortuna a Grigor Dimitrov che ha trionfato nell'Atp 250 messicano, superando il sudafricano Kevin Anderson al termine di una finale tesa ed equilibrata, conclusa per 7-6(1) 3-6 7-6(5) dopo quasi tre ore di gioco. Quello conquistato ad Acapulco è il secondo titolo per il giovane talento bulgaro dopo quello conquistato a Stoccolma l'anno scorso ai danni di David Ferrer.
Gli highlights della finale tra Dimitrov e Anderson ad Acapulco
Il match tra il numero 21 (Anderson) e il numero 22 (Dimitrov) del mondo è piacevole ed equilibrato. Kevin costringe il bulgaro a frequenti slice difensivi per poi colpire con i suoi dritti inside out. Da parte sua il fidanzato di Maria Sharapova è bravo a farlo senza perdere troppo campo, colpendo poi con improvvise accelerazioni. Nel primo parziale non c'è spazio per break e la frazione si decide al tie break dove è però Dimitrov a prendere nettamente il sopravvento, salendo prima 5-0 per poi chiudere 7-1.
Nel secondo set la musica cambia e il tennista sudafricano strappa subito il servizio a zero all'avversario, volando sul 2-0 e poi confermando il vantaggio. E' la svolta del parziale che permette al biondo 27enne di pareggiare i conti e portare al match al terzo. Nella partita decisiva, Dimitrov è bravo a recuperare il break di svantaggio per poi chiudere di nuovo al tie break
Grigor è il primo vincitore nell'Open di Acapulco 2.0, quello sul cemento blu che ha mandato in soffitta la terra rossa, superifice di gioco utilizzata nei precedenti 20 anni. E' stato bravo a tener botta ai 13 ace del sudafricano che però si è complicato la vita da solo commettendo anche 7 doppi falli e 52 gratuiti. Tanti, troppi se hai di fronte un talento puro come quello del 22enne bulgaro.