di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Nel giorno in cui Maria Sharapova "risorge" a Stoccarda, tornando alla vittoria dopo un digiuno lungo un anno, il suo boyfriend non vuol essere da meno… Grigor Dimitrov piega il ceco Lukas Rosol per 7-6(2) 6-1 e conquista il terzo titolo in carriera, il secondo stagionale dopo quello di Acapulco. Il ceco si presenta alla finalissima da campione in carica, forte del successo 2013 ottenuto ai danni dello spagnolo Garcia Lopez, ma Dimitrov, dopo qualche difficoltà iniziale, sale in cattedra e si aggiudica agevolemente l'incontro dopo un'ora e venti minuti.
Gli highlights della inale tra Dimitrov e Rosol
Prima sfida diretta tra i due, che si apre con un break e controbreak. L'equilibrio è massimo e così la prima frazione si decide al tie break, dove è però il bulgaro a prendere subito il largo chiudendo con un rotondo 7-6(2). Nel secondo set non c'è storia: Dimitrov strappa la battuta a Rosol che non riesce nel recupero ed anzi lascia scappare l'avversario senza opporre troppe resistenze. Bravo e fortunato il 22enne bulgaro che, dopo aver superato l'ucraino Stakhvsky ha approfittato del forfait in semifinale di Gael Monfils (che si trovava sotto 5-1). Sfortunato il francese che nelle scorse settimane aveva rinunciato anche al torneo di Casablanca per un problema alla caviglia.
Come per Nishikori a Barcellona, anche per Dimitrov quello di poche ore fa è il primo titolo sulla terra rossa, superficie (fino a ieri) considerata ostica per il baby Federer che, dopo aver evidenziato qualche indecisione nella prima parte della passata stagione, sembra finalmente aver imboccato la strada giusta, quella che porta direttamente verso la Top Ten. Da domani sarà numero 14, proprio davanti al nostro Fabio Fognini.