WIMBLEDON, DAY 3 – Il bulgaro viene omaggiato del Centre Court nonostante sia fuori dai top-10. Un segnale per il futuro? Fognini e Pennetta favoriti, ma Flavia deve stare attenta.

Di Gianluca Roveda – 25 giugno 2014

 
La seconda giornata mi ha regalato grosse soddisfazioni, con 15 pronostici su 19 (deve ancora terminare Diyas-Mladenovic, dove peraltro la kazaka è in vantaggio) e ben undici partite con il set-betting centrato. Alcune “chicche” mi sono riuscite particolarmente bene: penso al set perso da Nadal, i quattro set di Rosol-Paire e i tre di Duval-Cirstea, “capolavoro” di giornata. La percentuale dei primi due giorni sfiora il 75% (29 su 40). Ho sbagliato quattro partite: il pronostico di Vinci-Vekic e Knapp-Pliskova è stato condizionato dalla bandiera, mentre non ho rimpianti per aver tentato la Paszek contro la Flipkens. Quando ha vinto il secondo set rimontando da 2-5 ho pensato di averla acchiappata. L’unico vero errore è stato Kanepi-Jankovic. Niente da fare, sull’erba Jelena non riesce ad esprimersi. Oggi torno a un volume di scommesse “normale”, con 14 partite. Fiducia ai due italiani: Fognini è più favorito della Pennetta: Flavia avrà bisogno di una buona prestazione per battere Lauren Davis. Onestamente, oggi non vedo grandi sorprese. Gli unici match “scivolosi”, Tsonga-Querrey e Azarenka-Jovanovski, mi fanno comunque propendere per i favoriti. Vedremo se avrò ragione.
 
RADWANSKA – DELLACQUA
Neanche mamma Casey avrebbe immaginato di tornare su buoni livelli. Buoni, ma non ottimi. Non dovrebbe avere scampo contro la finalista del 2012, di cui non si parla granchè ma che ha un tennis perfetto per l’erba. Per carità, la Dellacqua ha giocato un buon torneo a Birmingham, però ha rischiato di uscire contro la Kontaveit. Negli Slam è un’altra storia, e quando deve alzare il livello si è sempre mostrata inadeguata (salvo un vecchio successo in Australia contro la Mauresmo). Non vedo grossi problemi per la polacca.
RADWANSKA IN DUE SET.
 
DIMITROV – SAVILLE

La scelta di mettere il bulgaro sul Centrale ha un forte valore simbolico. Gli organizzatori credono in lui, pensano che sia giunto il momento. E’ in serie positiva da cinque partite e ha destato una buona impressione al primo turno. Occhio all’australiano, capace di vincere il torneo junior nel 2011 e reduce dalle qualificazioni. La vittoria su Thiem va interpretata, giacchè l’austriaco non sarà mai un erbivoro. Può esserci match, ma non da mettere in difficoltà il bulgaro. Il prossimo 2 luglio, tutti lo vogliono contro Andy Murray nei quarti.
DIMITROV IN QUATTRO SET.
 
DJOKOVIC – STEPANEK

Undici scontri diretti, dieci vittorie del serbo, l’unica del ceco che risale al 2006. Un paio d’anni fa, Radek gli scippò il primo set prima di incassare un triplo 6-2. Il Djokovic visto al primo turno ha spazzato via qualsiasi dubbio sulle condizioni fisiche, e nemmeno un buon erbivoro come Stepanek dovrebbe metterlo in crisi. Per carità, gli unici set strappati qua e là sono arrivati proprio sui campi veloci, ma stavolta non dovrebbe essere aria.
DJOKOVIC IN TRE SET.
 
MURRAY – ROLA

Lo sloveno è una delle novità più interessanti del 2014, almeno a livello di immediati rincalzi. E’ entrato tra i top-100, ma è ancora lontano dall’eccellenza. A Roma lo abbiamo visto perdere da Stefano Travaglia, mentre tra Parigi e Queen’s ha perso due volte contro James Ward. Il campione in carica dovrebbe passargli sopra come un treno, anche perchè è un novizio di certi palcoscenici. Giusto collocare il match sul Campo 1.
MURRAY IN TRE SET.
 
KVITOVA – BARTHEL

Petra è entrata molto bene nel torneo. Il 6-3 6-0 alla Hlavackova ha dato risposte interessanti sia sul piano fisico che su quello tecnico. La Barthel si sta riprendendo dopo un periodo difficile, ma non sembra in grado di competere con la ceca. In fondo la Kvitova è la campionessa del 2011, adora l’erba e ha il vantaggio di non avere troppa pressione. La sua carriera ci ha insegnato che i grandi colpi arrivano quando non ci sono aspettative (salvo che in Fed Cup, ma lì è coccolata dal team). Fossi uno scommettitore, qualche euro sulla sua vittoria finale, anche solo in ottica trading, lo giocherei.
KVITOVA IN DUE SET.
 
BERDYCH – TOMIC

Dodici mesi fa si sono trovati negli ottavi e vinse il ceco in quattro set lottati. Ad oggi, il divario sembra essersi allargato. Non tanto per Berdych, quando per un Tomic reduce dalla doppia operazione all’anca. L’impressione è che il 2014 sarà un anno di transizione per Bernie. Indeciso se concedergli o meno un set, opto per il no e vado deciso su Berdych, sempre affidabile quando affronta gli underdog.
BERDYCH IN TRE SET.
 
FERRER – KUZNETSOV

Il russo ha vinto un buon match contro Dan Evans, ma lo spagnolo sembra di un altro livello. Centra almeno i quarti da dieci Slam di fila e non ha nessuna intenzione di mollare, specie su un campo veloce ma non troppo. E David, sul veloce, si disimpegna più che bene. Può avere un passaggio a vuoto che potrebbe costargli un set, ma nulla di più. La distanza dei tre set su cinque è una “cassaforte” per lo spagnolo.
FERRER IN QUATTRO SET.
 
TSONGA – QUERREY

C’è aria di sfida equilibrata, se non proprio di sorpresa. Appena siamo tornati sul verde, Sam ha ripreso a vincere qualche partita dopo la profonda crisi di inizio anno. A Eastbourne l’ho visto abbastanza bene, inoltre è 1-1 nei precedenti (anche se un po’ datati). Tuttavia, non è un cuor di leone e Tsonga ha certamente più qualità di lui, per quanto non stia esaltando sull’erba. Contro Melzer si è distratto per due set: non credo che si ripeterà al secondo turno. La sorpresa non mi stupirebbe, ma punto ancora su Jo.
TSONGA IN QUATTRO SET.
 
BAGHDATIS – LEONARDO MAYER

Curiosamente l’argentino è avanti 2-1 nei precedenti, ma sono piuttosto datati e il cipriota ha un grosso vantaggio rispetto alla concorrenza: è fresco perchè reduce da due mesi di stop. Mayer si difende sul veloce, ma le sensazioni sono tutte per Marcos. Forse ha esagerato, dicendo che punta a tornare tra i top-10. Ma fa sul serio, e lo ha dimostrato con gli ultimi risultati. Credo che possa spuntarla, sia pure con qualche difficoltà.
BAGHDATIS IN QUATTRO SET.
 
AZARENKA – JOVANOVSKI

Match interessante, se non altro per le condizioni della bielorussa. Non è al top, ma sta tenendo il giusto atteggiamento. Contro la Lucic ha evitato complicazioni, ma la serba dovrebbe alzare l’asticella delle difficoltà. In realtà, Bojana ha appena interrotto una striscia di cinque sconfitte di fila. Per questo propendo ancora per Vika, le cui qualità agonistiche sono nettamente superiori. Prevedo un set di difficoltà, ma non ho grossi dubbi sull’esito finale.
AZARENKA IN DUE SET.
 
GULBIS – STAKHOVSKY

E’ certamente tra i match più interessanti. Due recenti giustizieri di Federer si affrontano su un terreno favorevole all’ucraino, anche se il lèttone ha vinto quattro precedenti su cinque. L’erba è ancora intonsa (meglio per Stakhovsky), ma il Campo 12 è diverso dal Centre Court, dove 365 giorni fa sigillò l’impresa. Vedo favorito Gulbis, anche se Stakhovsky lo attaccherà a più non posso sul dritto. Ma a furia di farlo, rischierà di metterlo in palla.
GULBIS IN QUATTRO SET.
 
PENNETTA – DAVIS

Occhio, Flavia! La Davis è in gran forma, e nei due tornei di avvicinamento ha perso solo dalle future vincitrici (Ivanovic e Keys). Inoltre, al primo turno ha superato la Kleybanova con una facilità sconvolgente. Flavia ha avuto un buon esordio contro la Cepelova, ma il test non era troppo attendibile. Non vorrei che incappasse in una brutta giornata tipo quella con la Larsson a Parigi. Per fortuna l’erba non le crea le problematiche del rosso, quindi si può essere ottimisti. O almeno provare ad esserlo.
PENNETTA IN TRE SET.
 
FOGNINI – PUETZ

"A Fognini le cose facili non piacciono”. Lo ha detto lui, lo ripete spesso. Onestamente, il tedesco non sembra un avversario insormontabile. Prima che passasse le qualificazioni non lo conosceva quasi nessuno. E se a 27 anni non ha mai sfondato, significa che tanto forte non è. Dopo la grande paura del primo turno, Fabio prenderà gusto e potrebbe giocare un bel torneo. Di sicuro avrà qualche problema, perchè è nel suo DNA, ma andrà al terzo turno.
FOGNINI IN QUATTRO SET.
 
SIMON – HAASE
Tipica partita da intenditori, con le tribunette che si affollano verso fine giornata. Nessuno dei due è uno specialista: può venire fuori una partita equilibrata, dove credo che la spunterà il giocatore di maggior classe: Simon. Haase prometteva bene, ma un fastidioso infortunio a un ginocchio ne ha tranciato la carriera e non ha ottenuto quello che avrebbe meritato. Oggi sembra un po’ tardi per sperare, anche se il successo su Pospisil non è male. La spunterà Simon, magari dopo una lunga battaglia.
SIMON IN CINQUE SET.
 
PRONOSTICI TOTALI: 40
PRONOSTICI GIUSTI: 29
PRONOSTICI SBAGLIATI: 11
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 22