Verdetti interessanti da Cincinnati: il bulgaro sembra essersi finalmente ritrovato, e lo dimostra superando in due set il rampante Johnson. Per raggiungere la sua prima finale Masters 1000 dovrà battere Marin Cilic. Va in semifinale anche Raonic, che giura: “In allenamento gioco più colpi al volo che di rimbalzo”.A 25 anni e senza più la pressione da “Baby Federer” che gli hanno rifilato fino a qualche tempo fa, può giocare più tranquillo e sembra che abbia trovato la giusta alchimia con il neo-coach Daniel Vallverdu. Per la terza volta in carriera, ha centrato la semifinale in un Masters 1000. Per parlare di vera e propria svolta dovrà battere Marin Cilic in semifinale (il croato ha usufruito del ritiro di Borna Coric dopo appena un set), ma intanto ha eliminato Steve Johnson, fresco della corona di numero 1 americano. Il bulgaro si è imposto 7-6 6-2, emergendo dopo un delicato primo set, chiuso soltanto al terzo setpoint (ma dopo aver annullato a Johnson una chance sull’8-7), poi nel secondo è rapidamente salito 4-1 prima di chiudere senza patemi. “Nel secondo set mi sono sentito finalmente rilassato e in fiducia – ha detto – ho trovato il modo di leggere meglio il suo servizio, ho cambiato posizione in risposta, e questo mi ha dato una grossa mano”. Quello di Cincinnati sarà il quarto scontro diretto contro Cilic, il secondo in meno di due settimane. I due, infatti, si erano trovati al primo turno delle Olimpiadi e si era imposto Cilic. Il croato resterà favorito, ma questo Dimitrov ha buone carte da giocarsi.

Nella parte alta, a sfidare Murray (se lo scozzese dovesse battere Tomic) ci sarà il redivivo Milos Raonic, di nuovo in gran forma dopo l’unico passo falso commesso a Toronto. Gli è bastato giocare un match attento per superare Dominic Thiem col punteggio di 6-3 6-4. Gli sono bastati un break per set e massima attenzione ai propri turni di servizio, dove ha perso appena otto punti. “Io e Dominic ci conosciamo molto bene, ma in vista del match l’ho studiato ancora meglio e credo che le cose abbiano funzionato”. Parlando con i giornalisti, il canadese ha specificato la sua attenzione sul gioco di volo. A suo dire, durante gli allenamenti colpisce più palle al volo che di rimbalzo. “Adesso, quando vado avanti, seguo l’istinto. Ho trascorso parecchio tempo con John McEnroe parlando delle cose su cui posso migliorare, gli angoli da coprire e quello che i miei avversari possono e non possono fare”. Raonic vanta tre finali a livello Masters 1000 ed è a caccia di un titolo che soltanto Andy Murray può provare a mantenere nelle mani dai Fab Four, che ne hanno intascati 54 degli ultimi 58.

ATP MASTERS 1000 CINCINNATI – Quarti di Finale
Andy Murray (GBR) vs. Bernard Tomic (AUS)
Milos Raonic (CAN) b. Dominic Thiem (AUT) 6-3 6-4
Marin Cilic (CRO) b. Borna Coric (CRO) 6-2 ritiro
Grigor Dimitrov (BUL) b. Steve Johnson (USA) 7-6 6-2