"Noi tennisti viviamo in una bolla, in un mondo parallelo pieno di privilegi. Non ci rendiamo conto della realtà, per quanto sia vicina". Dicono così tanti giocatori, specie se ritirati. Forse non è il caso di Grigor Dimitrov. Durante il match perso contro Kei Nischikori, si è reso conto che una raccattapalle stava male. Le stava chiedendo l'asciugamano, ma all'assenza di reazioni si è preoccupato e e ha chiesto di fermare il gioco. L'ha accompagnata fuori dal campo in attesa che fosse soccorsa. Per fortuna, la ragazzina non ha riscontrato problemi. Ma il gesto di Dimitrov, così raro, andava rimarcato. Ha avuto la forza di uscire dalla sua bolla. Si è fatto notare anche Novak Djokovic, che ha dedicato un po' di tempo a Carla Sofia, sua giovane tifosa costretta su una sedia a rotelle.
"Noi tennisti viviamo in una bolla, in un mondo parallelo pieno di privilegi. Non ci rendiamo conto della realtà, per quanto sia vicina". Dicono così tanti giocatori, specie se ritirati. Forse non è il caso di Grigor Dimitrov. Durante il match perso contro Kei Nischikori, si è reso conto che una raccattapalle stava male. Le stava chiedendo l'asciugamano, ma all'assenza di reazioni si è preoccupato e e ha chiesto di fermare il gioco. L'ha accompagnata fuori dal campo in attesa che fosse soccorsa. Per fortuna, la ragazzina non ha riscontrato problemi. Ma il gesto di Dimitrov, così raro, andava rimarcato. Ha avuto la forza di uscire dalla sua bolla. Si è fatto notare anche Novak Djokovic, che ha dedicato un po' di tempo a Carla Sofia, sua giovane tifosa costretta su una sedia a rotelle.
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