Andiamo ad analizzare il circuito maschile attraverso le cifre: ace, break, percentuali e risposte. Chi è il migliore?…

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Giunti verso la fine della stagione e con quattro Slam in cascina, è interessante andare a curiosare fra i numeri del circuito maschile, dove servizio e risposta assumono un'importanza capitale nell'economia del gioco. Qualche sorpresa, ma anche qualche dato che fa riflettere e che può far capire la forza e la debolezza di alcuni giocatori.

 

Iniziamo dai numeri del servizio.

In testa alla classifica del numero di ace realizzati non poteva che esserci John Isner. Il gigante americano ha messo a segno 732 ace in 49 partite, con una media di circa 14 a match, seguito da Feliciano Lopez che ne ha fatti 625 in 49 partite, con una media di 12, e terzo Ivo Karlovic, che ha scagliato 625 ace in 35 partite, ottenendo la media più alta di tutte, quasi 18.

Il primo top player in questa speciale classifica è Roger Federer, undicesimo, con 421 ace in 18 partite. Il numero 1 del mondo Novak Djokovic è solo 25esimo, con una media di appena 4 ace a partita, ancora peggio Nadal che è 37esimo con una media di 3.

 

Per quanto riguarda la percentuale di punti vinti con la prima di servizio, a dominare la classifica è Karlovic con l'80%. Interessante notare come al secondo posto ci sia un gruppetto al 78%, capeggiato da Federer, in compagnia di Berdych, Tsonga, Lopez e Raonic. Importante testimonianza di come sia fondamentale per Roger piazzare in campo un elevata percentuale di prime in campo. In fondo a questa graduatoria troviamo ovviamente una serie di terraioli per cui il servizio serve solo a rimettere la palla in campo: Chela, Andujar, Starace, Monaco e il nostro Volandri.

La percentuale di game vinti al servizio è ancora una volta dominata dai due giganti del circuito, Karlovic e Isner col 90%, seguiti ancora da Federer all'89% e da Del Potro, Raonic e Roddick all'88%. Li segue Djokovic all'87%, Nadal all'83%, mentre Murray solo al 78%.

Ultimo in questa classifica ancora Volandri col 60%, ma al penultimo posto troviamo Fabio Fognini col 69%, che deve cercare di migliorare assolutamente in questo senso se vuole fare il tanto sospirato salto di qualità.

 

Più complessa invece la classifica dei break point salvati. In testa il solito Karlovic col 70% di palle break salvate, al secondo posto Anderson e al terzo Djokovic col 67%, che ha fatto di giocare al meglio i punti importanti uno dei suoi punti di forza di quest'anno.

 

Molto diversa invece la percentuale di prime in campo. Al primo posto infatti c'è Potito Starace col 72%, poi Davydenko col 71% e Bogomolov jr. col 70%. Nadal è al 67%, Djokovic al 66% e Federer al 64%. I giocatori invece che servono la minor percentuale di prime sono Dolgopolov e Baghdatis col 51%.

La difficoltà maggiore al servizio però è fare punti con la seconda e non è un caso che i primi tre di questa classifica sono i primi tre giocatori del mondo. In testa Federer con il 57% di punti vinti con la seconda, seguito da Nadal e Djokovic al 56%, che condividono la piazza con Isner e Roddick. I giocatori che fanno invece meno punti con la seconda di servizio sono ancora, ahinoi, Volandri e Fognini.

 

Guardando invece i numeri in risposta, le classifiche ovviamente si ribaltano e infatti ai primi posti troviamo regolarmente Djokovic e Nadal, mentre agli ultimi i grandi battitori citati poc'anzi.

Nella classifica dei punti vinti rispondendo alla prima di servizio in testa troviamo la coppia Djokovic e Murray col 37%, seguiti da Nadal al 35%. Poi Chela, Troicki, Monaco, Fognini e Federer col 33%. Guarda caso chi dominava le classifiche al servizio, è in fondo nelle graduatorie della risposta; agli ultimi posti di questa classifica infatti ci sono Lopez, Raonic, Isner e Karlovic.

Stesso discorso per i game vinti in risposta. Primo Djokovic con uno spaventoso 41%, poi Nadal e Murray al 36%. Federer è 15esimo col 27%. Ultimi in classifica ancora Isner col 13% e Karlovic con solo il 9%.

 

Più eterogenea la classifica dei break point convertiti. Primo, un pò a sorpresa, Xavier Malisse col 50%, secondo ovviamente Djokovic al 48% e terzo Nadal al 47%. Interessante notare come nei posti altri trovino spazio anche due grandi battitori come Soderling (46%) e Del Potro (45%). Sfruttare le palle break per Federer è sempre stato un pò problematico e infatti è 41esimo, col 40%. Agli ultimi posti troviamo Dimitrov e Karlovic al 33%, mentre il giocatore che sfrutta meno le palle break è lo spagnolo Daniel Gimeno-Traver col 32%.

 


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