Alessio Di Mauro ha perso al primo turno al challenger messicano di Morelos. Il siracusano, numero 248 ATP, è stato intercettato da Juan Ignacio Ceballos di ESPN, che gli ha strappato qualche dichiarazione interessante. "Fino a un po' di tempo fa, ho detto che avrei giocato fino a quando mi sarei divertito. Ma adesso so che smetterò a fine 2014. Se non hai più un buon ranking, a 37 anni è giusto smettere". Di Mauro ha individuato alcune ragioni che gli hanno consentito di giocare così a lungo: l'aver iniziato piuttosto tardi, un servizio decisamente migliorato e la fortuna di non aver avuto grossi infortuni. Di Mauro è stato il primo giocatore sanzionato per scommesse. "Credo che ancora oggi ci siano partite truccate, però l'ATP non ha fatto molto. In sette anni ci sono stati cinque squalificati. Io non ho fatto niente di male, ho solo giocato con il mio account Bwin, e ho sempre perso. Adesso hanno messo in mezzo Scotland Yard, ma non è così che si risolve il problema. L'unico consiglio che potrei dare è impedire le scommesse nel tennis, ma ci sono tanti interessi: agenzie e siti di scommesse sono ottimi sponsor di diversi eventi". A chiudere, Di Mauro ha fatto un'amara considerazione sulla sua squalifica. "Quando fui sanzionato, ho parlato con i rappresentanti del consiglio giocatori: non gliene fregava niente a nessuno. Io ero numero 100 al mondo, loro erano i primi cinque, quelli che si spartiscono tanto denaro. Dovrebbero parlare, ma non hanno un grosso interesse ad andare contro l'ATP".ha perso al primo turno al challenger messicano di Morelos. Il siracusano, numero 248 ATP, è stato intercettato da Juan Ignacio Ceballos di ESPN, che gli ha strappato qualche dichiarazione interessante. "Fino a un po' di tempo fa, ho detto che avrei giocato fino a quando mi sarei divertito. Ma adesso so che smetterò a fine 2014. Se non hai più un buon ranking, a 37 anni è giusto smettere". Di Mauro ha individuato alcune ragioni che gli hanno consentito di giocare così a lungo: l'aver iniziato piuttosto tardi, un servizio decisamente migliorato e la fortuna di non aver avuto grossi infortuni. Di Mauro è stato il primo giocatore sanzionato per scommesse. "Credo che ancora oggi ci siano partite truccate, però l'ATP non ha fatto molto. In sette anni ci sono stati cinque squalificati. Io non ho fatto niente di male, ho solo giocato con il mio account Bwin, e ho sempre perso. Adesso hanno messo in mezzo Scotland Yard, ma non è così che si risolve il problema. L'unico consiglio che potrei dare è impedire le scommesse nel tennis, ma ci sono tanti interessi: agenzie e siti di scommesse sono ottimi sponsor di diversi eventi". A chiudere, Di Mauro ha fatto un'amara considerazione sulla sua squalifica. "Quando fui sanzionato, ho parlato con i rappresentanti del consiglio giocatori: non gliene fregava niente a nessuno. Io ero numero 100 al mondo, loro erano i primi cinque, quelli che si spartiscono tanto denaro. Dovrebbero parlare, ma non hanno un grosso interesse ad andare contro l'ATP".