di Daniele Rossi – foto Getty Images
Entra nel vivo il torneo Atp 500 di Rotterdam. La giornata si è aperta col match tra Matthias Bachinger e Jarkko Nieminen. Il tedesco, sorpresa del torneo, ha dato del filo da torcere al finlandese, sempre un osso duro sulle superfici veloci. Alla fine l'ha spuntata Nieminen 6-3 al terzo, guadagnandosi i quarti di finale contro Juan Martin Del Potro.
L'argentino, numero 2 del seeding, ha infatti battuto Ernests Gulbis nel match più atteso di giornata. Il lettone – che in un'intervista di un paio di giorni fa ha dichiarato di aver cambiato stile di vita smettendo di bere, fumare e tirare tardi la notte – ha offerto una buona prova; concentrato e motivato ha trascinato Del Potro al tie-break nel primo set cedendolo solo per 7 punti a 5 con un diritto troppo lungo. Nel secondo è lui a procurarsi due break point sul 3-3, ma Del Potro li annulla da campione e sfrutta la sua occasione nel game successivo, chiudendo per 6-3.
Bravo Palito a rimanere solido e a non farsi distrarre dal tennis ondivago di Gulbis, tanto devastante col rovescio – soprattutto lungolinea – quanto falloso col dritto. Comunque un buon viatico per Ernests, che aspettiamo torni (o arrivi?) ai livelli che gli competono; il tennis ha bisogno di un personaggio così, con un tennis così.
In precedenza, sontuosa prestazione di Marcos Baghdatis, che ha battuto con un doppio 6-4 Richard Gasquet. Il francese, testa di serie numero 4, forse un po' stanco dalla vittoria del torneo di Montpellier, è stato travolto da un Baghdatis in grande spolvero che non ha concesso nemmeno una palla break. Il cipriota nei quarti giocherà contro il bulgaro Dimitrov, anche lui cresciuto nell'Accademia Mouratoglou.
A chiudere la giornata, vittoria di prammatica per Roger Federer. 6-3 6-4 alla wild card Thiemo De Bakker, liquidato in 64 minuti di gioco. Non trascendentale la prova dello svizzero, che si è fatto bastare un break a set per chiudere i conti. Anche se con poche prime (57%), Roger ha fatto valere la legge del servizio con 31 punti vinti su 34 con la prima, annullando la sola palla break concessa.
Per il campione in carica adesso c'è Julien Benneteau, un avversario che rievoca a Roger ricordi particolari. 4-1 i precedenti in favore di Federer, che ha vinto l'ultimo confronto alle Olimpiadi (6-2 6-2), ma che ha sofferto le pene dell'inferno per battere il francese a Wimbledon, rimontando due set di svantaggio. Storica anche la vittoria di Benneteau a Parigi Bercy nel 2009.
Serata conclusa con un'altra delusione per il pubblico di casa, che ha visto perdere Igor Sijsling, battuto dallo slovacco Klizan per 6-2 6-4.
Oggi i quarti di finale. A partire dalle 12.30 Dimitrov-Baghdatis e a seguire Nieminen-Del Potro. Dalle 19.30 Federer-Benneteau e per finire Simon-Klizan.
RISULTATI OTTAVI DI FINALE
Nieminen b. Bachinger 6-3 5-7 6-3
Baghdatis b. Gasquet 6-4 6-4
Del Potro b. Gulbis 7-6(5) 6-3
Federer b. De Bakker 6-3 6-4
Klizan b. Sijsling 6-2 6-4