di Andrea Merlo – foto Ray Giubilo
Juan Martin Del Potro (4) è il primo finalista della ventesima edizione dell’Open 13 di Marsiglia. L’argentino ha superato al termine di un match –maratona la testa di serie numero uno del seeding, Jo Wilfried Tsonga. L’argentino conduce ora per 4-1 nei confronti diretti sul francese, anche se brucia ancora l’unica sconfitta subita nella finale di Vienna nell’ottobre del 2011.
Il match odierno ha rispettato pienamente le attese in quanto a spettacolo e coinvolgimento, con i due giocatori che si sono dati battaglia per tre set. Lo score finale è la migliore testimonianza dell’equilibrio che ha scandito l’incontro: 6-4, 6-7, 6-3. Curiosamente entrambi erano approdati alla semifinale marsigliese cogliendo il duecentesimo successo in carriera. Nei quarti di finale Del Potro aveva piegato la resistenza di Richard Gasquet, come al solito appariscente ma poco concreto. L’allievo di Riccardo Piatti ha avuto molte opportunità per invertire l‘inerzia dell’incontro, ma nei punti decisivi è mancata incisività. Il 7-5, 7-6 con cui Del Potro si è issato in semifinale non racconta appieno l’ennesima occasione persa dal Godot del tennis francese. Tsonga ha invece superato il connazionale Roger Vasselin, autore comunque di un torneo esemplare in cui ha sfoggiato un gran bel tennis. E’ stata troppa la differenza di potenza da fondocampo tra i due, con Tsonga che ha chiuso in due parziali con lo score di 6-4 7-5.
Gli altri due incontri validi per i quarti hanno visto le affermazioni di Tipsarevic (3) su Ljubicic e di Llodra sul sorprendente Olivetti. Ljubo le ha provate tutte per scalfire le difese del serbo, incorrendo però in errori dovuti a eccessive forzature. Allo stato attuale Tipsarevic vale i primi dieci del ranking, con buona pace di Ivan. Michael Llodra ha invece infranto il sogno di Albano Olivetti, domato in una battaglia a suon di ace conclusa 7-6 7-5.
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