Intervistato dall'Herald Sun, Juan Martin Del Potro ha ricordato gli attimi più duri della sua carriera. Il momento più difficile è stato il 2010, quando si è fermato per nove mesi e si è dovuto operare al polso. "Dopo la vittoria allo Us Open ero la persona più popolare del mio paese, e forse del mondo del tennis – ha detto – pochi mesi dopo, nessuno parlava di me". Nel 2010, qualcuno scrisse che Del Potro soffriva di depressione e attacchi di panico. Fu costretto a scrivere una lettera per smentire le voci, definendole "false e maliziose". "Ho scritto quella lettera perchè mi trovavo a casa, triste e frustrato. Nessuno sapeva cosa avevo esattamente al polso. Non sapevo se avrei ripreso a giocare a tennis". C'è voluto un po' di tempo, ma si è ripreso. Nel 2013 ha vinto quattro tornei. "Adesso credo di essere pericoloso. Se sto bene e resto in salute, sono un avversario duro per tutti". Intervistato dall'Herald Sun, Juan Martin Del Potro ha ricordato gli attimi più duri della sua carriera. Il momento più difficile è stato il 2010, quando si è fermato per nove mesi e si è dovuto operare al polso. "Dopo la vittoria allo Us Open ero la persona più popolare del mio paese, e forse del mondo del tennis – ha detto – pochi mesi dopo, nessuno parlava di me". Nel 2010, qualcuno scrisse che Del Potro soffriva di depressione e attacchi di panico. Fu costretto a scrivere una lettera per smentire le voci, definendole "false e maliziose". "Ho scritto quella lettera perchè mi trovavo a casa, triste e frustrato. Nessuno sapeva cosa avevo esattamente al polso. Non sapevo se avrei ripreso a giocare a tennis". C'è voluto un po' di tempo, ma si è ripreso. Nel 2013 ha vinto quattro tornei. "Adesso credo di essere pericoloso. Se sto bene e resto in salute, sono un avversario duro per tutti".