L’argentino batte John Isner 3-6 6-1 6-2 e vince per la terza volta il torneo di Washington, il 15° in carriera… di DANIELE ROSSI

di Daniele Rossi – foto Getty Images

Il match fra pesi massimi, è finito con un ko tecnico e con il campione che si riprende la cintura. Juan Martin Del Potro vince l'Atp 500 di Washington, il terzo nella capitale degli States, e il quindicesimo in carriera. Lo fa battendo John Isner, padrone di casa che incassa una sconfitta dolorosa, ma che rappresenta comunque un buon viatico per il prosieguo della stagione sul cemento. 

L'argentino è arrivato alla finale senza cedere un set, battendo giocatori di livello come Harrison, Tomic, Anderson e Haas, a conferma del feeling che lo lega al Citi Open, dove aveva già vinto nel 2008 e 2009. Isner aveva liquidato Kuznetsov e Devvarman, prima di faticare parecchio contro Baghdatis e il sorprendente Tursunov in semifinale. 

La finale si apre in modo imprevisto, ovvero con un early break in favore di Isner, che approfitta dell'inizio un pò lento di un Del Potro troppo passivo. Il gigante americano tiene i suoi turni di servizio e sul 5-2 si procura un primo set point in risposta, annullato da Palito con una prima vincente.

 Big John va a servire per il set, si porta sul 40-0, ma si fa recuperare fino alla parità. Isner però reagisce bene e con un bell'attacco di diritto seguito da una voleé vincente, chiude il primo parziale.

Le difficoltà a chiudere il set di Isner, sono i prodromi per la riscossa di Del Potro nel secondo. Il numero 7 del mondo innalza decisamente il suo livello di gioco, si fa più aggressivo in risposta e solido da fondo campo. L'americano invece cala drasticamente la percentuale di prime e costretto allo scambio, ha ben poche chance di portare a casa il punto. Il risultato è un rapido 6-1 in favore di Del Potro

Juan Martin parte forte anche nel terzo, strappando subito il servizio ad un Isner in confusione. Si procede fino al 4-2, quando l'argentino ottiene un altro break che chiude i giochi.

Palito va a servire per il match, Isner ha una reazione d'orgoglio e ottiene tre palle break: la prima e la terza Del Potro le annulla col servizio, sulla seconda ci pensa John a sbagliare un rovescio. Sulla quarta parità Isner si mangia una facile voleé a campo aperto e regala il primo match point a Del Potro. Juan Martin non si fa pregare e con un rovescio vincente, sigilla il suo successo

Partita piuttosto divertente, in cui si sono visti alcuni punti spettacolari, soprattutto per gli amanti del power tennis più brutale. Del Potro ha fatto valere la sua maggiore caratura e un bagaglio tecnico decisamente superiore a quello dell'americano, guarda caso sconfitto dall'argentino anche nei tre precedenti. La Torre di Tandil continua dunque nel suo progressivo (ri)avvicinamento ai vertici.

Nei due Masters americani sarà decisamente uno dei favoriti e con un Federer malconcio e un Nadal tutto da verificare sul veloce, potrebbe essere il più accreditato avversario di Djokovic e Murray in quel di New York.

FINALE 

[1] J Del Potro (ARG) b. [8] J Isner (USA) 3-6 6-1 6-2