Con un pizzico di (colpevole?) ritardo, Juan Martin Del Potro ascolta il parere del medico e si sottopone a un intervento per eliminare il dolore al polso. Forse il 2015 non è ancora perduto.
Di Riccardo Bisti – 21 gennaio 2015
Alla fine ha ceduto alle insistenze del medico. La voglia di tornare a tutti i costi ha giocato un brutto scherzo a Juan Martin Del Potro. Quando aveva capito che c’era qualcosa che non andava nel polso sinistro durante la riabilitazione, l’argentino non ha ascoltato il parere del luminare Richard Berger, uno dei massimi esperti mondiali nella cura della mano. Si era reso conto che il paziente aveva un callo osseo, forse trascurabile nella vita di tutti i giorni, ma fastidioso per chi tira il rovescio a due mani ad alti livelli. Frustrato da due operazioni e rientri altrettanto dolorosi, l’argentino aveva scelto di non sottoporsi a un ulteriore intervento (meno invasivo) per sistemare quest’ultimo problema. Ha continuato ad allenarsi, con il dolore che andava e veniva. Desideroso di tornare a giocare, ha deciso all’ultimo di andare in Australia. Ha giocato tre partite al torneo di Sydney (dove era campione in carica), battendo Sergiy Stakhovsky e Fabio Fognini prima di perdere contro Mikhail Kukushkin. Si è spostato a Melbourne, dove il dolore è tragicamente ricomparso nel pomeriggio di sabato, mentre si allenava con Pablo Cuevas. Poche ore dopo, l’annuncio del forfait. A quel punto la riflessione si è fatta sempre più intensa, sempre più fitta. Ed ecco la decisione: ascoltare Berger e operarsi di nuovo, stavolta senza perdere tempo. In effetti, aveva già tergiversato troppo in passato. Lo scorso anno si è operato il 24 marzo, con almeno un paio di mesi di ritardo, dopo aver giocato qualche torneo di troppo. E anche quest’ultimo intervento si sarebbe potuto effettuare prima.
RIABILITAZIONE DA FEBBRAIO
A dare la notizia dell’avvenuta operazione è stato lo stesso Del Potro tramite il suo account Facebook: “Poche ore fa mi trovavo in Australia, oggi nella Clinica Mayo (a Rochester, Minnesota, ndr). Su raccomandazione del mio medico, mi sono sottoposto a un piccolo intervento chirurgico per risolvere il problema che mi causava dolore al polso. Oggi ho più voglia che mai di tornare in campo il prima possibile, giocare a tennis senza dolore e godere del vostro affetto. Inizierò la riabilitazione tra due settimane. Grazie di tutto!”. Palito ha anche pubblicato una foto in cui compare su un letto della clinica, accanto al dotto Berger e lo indica con il dito, come a dire: “E’ il mio salvatore!”. In poco più di un'ora, la notizia ha raccolto 17.000 "mi piace" e quasi 500 condivisioni sul noto social network. Se la riabilitazione fosse davvero breve (come sembra per questo tipo di operazione), il 2015 non sarebbe ancora perduto. E’ presto per ipotizzare una data del rientro, ma se non dovessero esserci ulteriori problemi, l’inizio della stagione sul rosso potrebbe essere una soluzione fattibile. Non c’è dubbio che Del Potro sia stato molto sfortunato, ma stavolta ci ha anche messo del suo. Ovviamente si è mosso in buona fede, ma col senno di poi ha sbagliato. E ne sta pagando le conseguenze in prima persona.
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