Il mondo del tennis ha accolto con stupore – ma anche con gioia – il successo di Juan Martin Del Potro contro Djokovic. Al di là delle prospettive immediate, l’argentino ha ritrovato il grande tennis. Ne sono contenti tutti, tranne i brasiliani. La rivalità sportiva (ma non solo) tra Argentina e Brasile si avverte, papabile, anche ai Giochi di Rio de Janeiro, soprattutto quando sono in campo atleti e rappresentative argentine. La situazione è deflagrata durante il secondo turno tra lo stesso Del Potro e Joao Sousa. Sull’1-1 del primo set, un paio di spettatori hanno dato vita a uno spettacolo indecoroso, un accenno di rissa che ha costretto i giocatori a interrompere il match per almeno tre minuti ed è stato accompagnato dai fischi. Uno dei due spettatori aveva la maglietta della nazionale argentina di calcio e diverse fotocamere hanno ripreso il litigio, rapidamente sedato dai militari che si occupano della sicurezza all’interno dell’impianto.
OTTO SET IN MENO DI 24 ORE
I due spettatori sono stati allontanati e il match è proseguito senza altre interruzioni. Si è imposto Del Potro col punteggio di 6-3 1-6 6-3 nonostante la generale ostilità del pubblico brasiliano, seccato perché “Palito” ha spazzato via dal torneo il numero 1 del mondo. Più in generale, alcuni eventi olimpici si stanno svolgendo all’insegna della tensione: durante Argentina-Nigeria di basket, per esempio, i tifosi argentini hanno riproposto il coro di scherno che due anni fa era diventato tormentone durante i Mondiali di Calcio. Sull’argomento è intervenuto anche Del Potro. “Il pubblico crea sempre un clima speciale. Alcuni tifavano per me, altri per lui. A parte l’incidente all’inizio, non è successo niente. Deve esserci pace tra argentini e brasiliani. Queste cose non devono succedere, non è mica il calcio”. Del Potro era incredulo per aver dovuto giocare tre partite in meno di 24 ore (doppio compreso), mentre altri tennisti hanno avuto il day-off. La vicenda ha creato qualche tensione, ma non ci sono state proteste formali. Per sua fortuna, martedì potrà ricaricare le batterie.
Del Potro avanza tra polemiche e risse sfiorate
Un paio di tifosi alzano le mani durante Del Potro-Sousa, alimentando uno stato di tensione che sta segnando tutti gli impegni di atleti e nazionali argentine a Rio de Janeiro. Dopo l’exploit su Djokovic, l’argentino è sceso di nuovo in campo e ha dovuto giocare anche il doppio. Nessuna protesta formale, ma un po’ di malumore. “Gli incidenti? Non devono succedere: non è mica il calcio”.