L'anno scorso, su un campo chiarissimo, Juan Martin Del Potro perse in finale. Stavolta era scuro, e nel match clou del torneo ATP di Vienna (550.000€, indoor) non aveva di fronte Tsonga, ma lo sloveno Grega Zemlja. Palito ha fatto il suo dovere imponendosi con il punteggio di 7-5 6-3. "Sono felice, è importante chiudere bene la stagione" ha detto un Del Potro sempre più vicino alle ATP World Tour Finals, dove manca dal 2009 (perse in finale contro Davydenko). Non è stata una partita semplicissima: Zemlja lo ha brekkato nel quinto game (unico servizio perso in tutto il torneo). Avanti 4-2, lo sloveno ha sofferto di vertigini e si è fatto raggiungere e superare da un Del Potro sempre più sicuro di sè. Per l'argentino è il terzo titolo stagionale (dopo Marsiglia ed Estoril), mentre Zemlja tornerà a giocare i challenger. "Ma spero di esprimere lo stesso rendimento di Vienna. Torno a casa contento, forse non ho servito benissimo ma ho fatto del mio meglio e ho lottato fino alla fine"L'anno scorso, su un campo chiarissimo, Juan Martin Del Potro perse in finale. Stavolta era scuro, e nel match clou del torneo ATP di Vienna (550.000€, indoor) non aveva di fronte Tsonga, ma lo sloveno Grega Zemlja. Palito ha fatto il suo dovere imponendosi con il punteggio di 7-5 6-3. "Sono felice, è importante chiudere bene la stagione" ha detto un Del Potro sempre più vicino alle ATP World Tour Finals, dove manca dal 2009 (perse in finale contro Davydenko). Non è stata una partita semplicissima: Zemlja lo ha brekkato nel quinto game (unico servizio perso in tutto il torneo). Avanti 4-2, lo sloveno ha sofferto di vertigini e si è fatto raggiungere e superare da un Del Potro sempre più sicuro di sè. Per l'argentino è il terzo titolo stagionale (dopo Marsiglia ed Estoril), mentre Zemlja tornerà a giocare i challenger. "Ma spero di esprimere lo stesso rendimento di Vienna. Torno a casa contento, forse non ho servito benissimo ma ho fatto del mio meglio e ho lottato fino alla fine"