I sentieri della Coppa Davis ci hanno portato a seguire – e vivere con trepidazione – la mattinata di Morioka, con l'1-1 tra Giappone e Italia. Tuttavia, è stata un'alba importante sia per l'Insalatiera che per il futuro del nostro sport. È arrivato a giocarsi il tie-break del quinto set, lo ha perso, ma il baby Alex De Minaur ha dimostrato di essere un giocatore vero. Per tre ore e quarantacinque minuti ha fatto tribolare Alexander Zverev ha messo paura al numero 5 del mondo, giocando il miglior match della sua estate australiana, che pure gli aveva già dato tante soddisfazioni. Il tabellone dice che Australia e Germania hanno chiuso la prima giornata sull'1-1: dopo il tribolato successo di Sascha, i canguri hanno pareggiato grazie a Nick Kyrgios, perfetto nel rifilare un triplo 6-4 a Jan Lennard Struff. Di questa giornata, tuttavia, ci si ricorderà per l'accanita resistenza di De Minaur. È finita 7-5 4-6 4-6 6-3 7-6, e pensare che tra i due ci sono (per ora) 134 posizioni di differenza nel ranking ATP. Ma in Davis, si sa, i numeri contano poco. Sarà una frase fatta ma è proprio così. Scampato il pericolo, Zverev ha dato voce al pensiero di molti: l'Australia ha un gioiellino tra le mani. E le polemiche dei giorni scorsi, con Bernard Tomic che si era autodefinito indispensabile, sembrano tanto lontane quanto ridicole. “Se continua a giocare così, salirà molto rapidamente in classifica – ha detto il tedesco – australiani, con lui avete trovato un bel giocatore. Ha tirato molti colpi vincenti e io ho dovuto difendere. Complimenti ad Alex, ha preso tutte le sue chance”.
SEMBRA DI RIVEDERE HEWITT
Come detto, è stata la sua migliore partita. Se è vero che al Brisbane International era arrivato in semifinale (su questo stesso campo) e a Sydney addirittura in finale, non aveva ancora affrontato avversari del rango di Zverev. “Sono state le migliori quattro ore della mia vita, mi sono goduto ogni singolo secondo – ha detto De Minaur, che potrebbe tornare in campo per l'eventuale singolo decisivo – non volevo che finisse. Momenti come questo non succedono così spesso, dunque ho apprezzato ogni secondo. Sono in grado di giocare partite così importanti. In questo momento non potrei essere più devastato, ma nel complesso sono molto orgoglioso dei miei sforzi. Ho lasciato tutto sul campo”. In Australia non si parla d'altro: le polemiche di Tomic e l'atteggiamento di De Minaur, così diverso da quello del connazionale e così simile a quello del capitano Lleyton Hewitt. Combatte, gioca ogni punto come se fosse l'ultimo. Se è vero che Hewitt ne ha forgiato il carattere, ha fatto un piccolo capolavoro. Sembra di rivedere il diavoletto che esattamente 20 anni fa si affacciava nel tour. “Lleyton era incredibilmente orgoglioso – ha detto De Minaur – sia dell'atteggiamento che de livello che ho espresso”. Il punto è andato alla Germania, ma De Minaur ha costretto Zverev a una notevole fatica sul piano atletico. Non giocherà il doppio, ma dovrebbe arrivare più stanco al match di domenica contro Kyrgios. Da parte sua, De Minaur compensa una statura non straordinaria (è alto 180 centimetri) con una grinta senza confini, la voglia di correre su tutte le palle e la capacità di costruirsi i punti. Una stella può nascere anche da una sconfitta. E sembra proprio che Alex De Minaur sia destinato a brillare, in un futuro neanche troppo lontano.
COPPA DAVIS 2018, Primo Turno
AUSTRALIA – GERMANIA 1-1
Alexander Zverev (GER) b. Alex De Minaur (AUS) 7-5 4-6 4-6 6-3 7-6
Nick Kyrgios (AUS) b. Jan Lennard Struff (GER) 6-4 6-4 6-4