Novak Djokovic cerca la rivincita contro Federer dopo la sconfitta del 2011
Di Riccardo Bisti – 8 giugno 2012
Abbiamo azzeccato il pronostico delle semifinali femminili. Sara Errani ha vinto al fotofinish contro la Stosur, mentre la Sharapova ha confermato in pieno le sensazioni dei giorni scorsi. Comunque vada, l’esperimento-pronostici è andato bene e lo riproporremo anche a Wimbledon. Oggi abbiamo due match difficili. La di Ferrer contro Nadal sarebbe una bella storia, ma lo gnomo di Javea ha troppi limiti tecnici per batterlo sulla terra. Ce l’ha fatta sul cemento contro un Nadal non al top. Farà una bella partita, ma non basterà. Ancora più complicato leggere Federer-Djokovic. Nonostante le difficoltà dei turni precedenti, il serbo è favorito e vincerà in quattro set. Sarà una partita bella ma non leggendaria come quella di dodici mesi fa.
NADAL-FERRER
Il primo a non crederci sembra essere proprio Ferrer. “A Nadal puoi togliere un set. Ma c’è una bella differenza tra vincere un set e una partita. E’ quasi impossibile batterlo”. Con queste premesse è difficile puntare su “Ferru”. Il valenciano ha la capacità di far giocare male gli avversari, ma contro Nadal deve fare qualcosa in più. Deve essere aggressivo, prendere rischi a cui non è abituato. I precedenti li conosciamo a memoria: 15 vittorie a 4 per Rafa, 12-1 sulla terra. In verità, due delle quattro vittorie di Ferrer sono giunte in uno Slam, ma in entrambe le occasioni Rafa non era al massimo. Oggi, invece, è al top. In particolare, sta servendo molto bene: ha tenuto il servizio in 60 turni su 61. L’unico a fargli un break è stato…Simone Bolelli al primo turno. Per pensare di fare match pari, Ferrer deve giocare come ha fatto nella finale di Barcellona. Allora fu aggressivo, riuscì a verticalizzare il gioco. Perse di misura, perché Rafa giocò meglio i punti importanti. Ma fu partita vera, a differenza della semifinale romana. Al Foro Italico, “Ferru” è tornato a spallettare ed è crollato dopo un set. Il grosso problema di Ferrer è l’incapacità di chiudere il punto con soluzioni di tocco. Può mandare Nadal fuori posizione, ma poi non sa come finirlo. E perde un sacco di punti e fiducia. Rispetto ad Almagro ha meno “punch” e più solidità: il mix dovrebbe consentirgli di vincere un set, ma è difficile immaginare di più. Anche se lo meriterebbe. Nadal in quattro set.
FEDERER-DJOKOVIC
Andiamo con Djokovic. E’ vero che il serbo ha dovuto cancellare quattro matchpoint a Tsonga nei quarti (e ha dovuto rimontare due set di svantaggio a Seppi), ma il favorito è lui. Conta molto la semifinale del Foro Italico, quando Djokovic è tornato per una notte quello del 2011. Al contrario, Federer avrà bisogno di una partita perfetta come quella di 12 mesi fa, quando mise fine alla striscia vincente del serbo, che andava avanti da 43 partite. E’ più probabile che sia Djokovic a raggiungere il top. Federer ha bisogno di servire bene: dovrà tenere una percentuale di prime palle intorno al 70% e comandare appena possibile con il dritto, anche a costo di prendere qualche rischio in più. Djokovic dovrà combattere col peso della storia: ha vinto gli ultimi tre Slam e potrebbe diventare il primo a vincerne quattro di fila dai tempi di Rod Laver (anche se “Rocket” li azzeccò in una sola stagione). “Per me sarà cruciale essere concentrato e aggressivo sin dall’inizio perché di solito Federer prendere il controllo dell’avversario sin dall’inizio – ha detto Djokovic- entrerò in campo convinto di poter vincere. Attualmente non c’è un favorito. E’ una semifinale, può succedere di tutto”. La distanza dei tre set su cinque non favorirà nessuno: Djokovic è più giovane e (forse) ha più energie, però nessuno come Federer sa gestire le energie. Ma il modo in cui il serbo è stato “miracolato” nei turni successivi fa pensare che potrà arrivare in fondo. Djokovic in quattro set.
IL BILANCIO ATTUALE
Pronostici totali: 88
Pronostici giusti: 73
Pronostici sbagliati: 15
