Fabio Fognini chiede di non essere convocato per l’0incontro di Davis di inizio febbraio contro L’India a Calcutta e la Federazione accetta (a differenza di quanto avvenuto in passato, in circostanze simili). Convocati Marco Cecchinato, Andreas Seppi, Matteo Berrettini, Thomas Fabbiano e Simone BolelliSono convocazioni che faranno un po' discutere, quelle di capitan Barazzutti. Non tanto per le sue scelte ma per la richiesta di Fabio Fognini di non essere chiamato per l’incontro di Calcutta contro l’India (1-2 febbraio, erba). La federazione ha accettato la richiesta e quindi saranno Marco Cecchinato, Andreas Seppi, Matteo Berrettini, Thomas Fabbiano e Simone Bolelli a giocarsi l’accesso per la fase finale della nuova Coppa Davis. Non può non tornare in mente quanto invece accaduto nel 2008 quando la stessa richiesta (peraltro per un match ancor meno delicato, contro la Lettonia) fu rifiutata e Bolelli squalificato, con tanto di accusa di «aver sputato sulla bandiera italiana» come disse l’ambasciatore del nostro tennis, Nicola Pietrangeli.
Ora la Fit pare meno intransigente e ha deciso di non convocare Fognini, evitando conseguenze regolamentari. Certo, chissà cosa starà pensando Bolelli: difficile capire se quella querelle con la Fit abbia influenzato negativamente la sua carriera, anche se resta il sospetto visto che nel febbraio del 2109 raggiunse la sua miglior classifica al numero 36, senza più riuscire a tornare su quei livelli, nei dieci anni successivi (complici anche diversi infortuni).
Il match resta decisamente alla portata dell’Italia: Seppi e Berrettini possono giocare bene sull’erba, Cecchinato ha dimostrato di potersi difendere raggiungendo la semifinale a Eastboiurne l’anno scorso, e lo stesso Bolelli potrebbe tornare utile in doppio (in Australia ha giocato con Seppi, mentre Cecchinato ha fatto coppia con Berrettini, e proprio la scelta di Fognini di non giocare il doppio a Melbourne lascia pensare che avesse già in mente di non partecipare a questo primo round di Davis, anche perché la settimana successiva sarà impegnato al torneo di Cordova, in Argentina, primo torneo della lunga Gira Sudamericana).
Tuttavia, qualche insidia dovremo affrontarla: prima di tutto, la superficie. L’erba indiana è spesso ben diversa da quella inglese, molto meno curata, con rimbalzi piuttosto bassi e talvolta irregolari. Capitan Bhupathi si affiderà soprattutto a Ramkumar Ramanathan, 24 anni, attuale numero 132 ATP ma soprattutto finalista al torneo ATP di Newport, proprio sull’erba, nel luglio dell’anno scorso. Vero che, nell’occasione, il giocatore di miglior classifica che ha battuto è stato Denis Kudla (numero 86) e che in carriera non ha mai disputato nemmeno un match a livello Slam, ma una certa attenzione la merita. L’altro probabile singolarista sarà Prajnesh Gunneswaran, numero 109 ATP, oppure quel Yuki Bhambri (ora 138 ATP ma con un best ranking al numero 83 nell’aprile dello scorso anno) che da juniores è stato molto forte. Gli indiani sono invece particolarmente competitivi in doppio dove possono sfruttare la potenza di Rohan Bopanna, numero 34 della specialità.
Per quanto riguarda l'Italia, pare scontato l'impiego di Seppi, a suo agio sull'erba e in grande condizione. Gli allenamenti e l'adattamento alle condizioni ambientali, faranno scegliere tra Berrettini e Cecchinato per il ruolo di secondo singolarista.
In ogni caso, difficile che l’Italia possa perdere più di un match. Anche senza Fognini.
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