Da Zoetermeer, Cristian Sonzogni
STARACE-HAASE 7-5 6-3 2-6 7-6 (2)
Inizio autoritario di Starace, che sembra più solido del suo avversario e vola subito avanti di un break. Arriva anche un setpoint Italia sul 5-2, ma Haase lo annulla e poco dopo trova, con la complicità del campano che gioca un game sciagurato, il controbreak per il 5-4. Nel game successivo Poto va avanti 0-40 con un bel passante di rovescio e un diritto incisivo, ma si vede annullare le occasioni con tre servizi vincenti (tra cui due ace). Sul 6-5, il quinto tentativo è quello buono: Starace incamera il primo set per 7-5. L’impressione è che il campano sia rimasto su un livello abbastanza costante per tutto il parziale, tranne un piccolo passaggio a vuoto. Haase, invece, ha dei momenti di esaltazione agonistica ma anche lunghe pause che finisce per pagare.
Break di Potito nel sesto game, conquistato grazie a un game solido chiuso da una bella risposta di diritto. Basta quello strappo per conquistare anche il secondo set, e ora la situazione è molto favorevole agli azzurri: 7-5, 6-3. Quando lo scambio si prolunga è quasi sempre Potito a ottenere il quindici, mentre Haase ha bisogno di fare qualcosa di diverso rispetto a quanto sta mostrando ora, se vuole tentare di rimettersi in partita.
Nel quarto gioco del terzo set Potito annulla quattro palle break. Ma l’Olanda riesce poco dopo, per la prima volta nella giornata, a mettere la testa avanti almeno in un set, volando sul 4-2 grazie a un game di risposta molto aggressivo di Haase. Un doppio fallo consegna un altro break all’Olanda, che chiude sul 6-2. Potito è probabilmente calato, ma ora la differenza è la maggiore aggressività del padrone di casa, che prende molti rischi riuscendo anche a commettere meno errori. Molto teatrale, il 23enne dutch, che contagia il pubblico, impegnato in una ola calcistica.
Il quarto set segue l’andamento dei servizi, ma il linguaggio del corpo dei due protagonisti ora è cambiato: molto più deciso Robin Haase, che intravede la possibilità di far girare definitivamente l’incontro. Starace, invece, mantiene un rendimento discreto al servizio ma subisce troppo l’iniziativa del rivale, senza trovare contromisure adeguate. Arriva anche una pericolosa palla break, sul 4-3 Haase, che però l’olandese spreca con una risposta lunga di rovescio. Evidentemente l’occasione sfumata non fa bene al tulipano, che commette tre errori e si trova sotto 0-40. Ma grazie al servizio e ad un paio di volèe vincenti, recupera e va 5-4. L’unico rammarico per Potito è una risposta di rovescio sulla terza chance, troppo alta e facilmente addomesticata dal rivale. Un’altra palla break pesantissima arriva sul 5-5, ma Haase trova un bel rovescio lungolinea, poi torna avanti 6-5. Si arriva al tie-break dopo un game di servizio laborioso, nel quale Haase recupera da 40-15 a 40-40 senza però riuscire a trovare il guizzo decisivo: subito Potito avanti 3-1, con l’olandese che sembra patire molto il momento importante, forse decisivo, della partita. Altri due errori del tulipano e un bel diritto al volo danno a Starace cinque matchpoint. Il primo lo annulla Haase con una volèe vincente, il secondo è quello buono: passante di rovescio e Italia avanti 2-0 sull’Olanda.
“Sono contento della mia partita – dice Potito -. Ho giocato un match solido contro un avversario che poteva essere pericoloso, dimostrando che quando sto bene posso esprimermi a buoni livelli anche sul cemento. Nel terzo set lui ha cominciato a servire meglio e a mettere più vincenti, poi nel quarto ho gestito bene i momenti importanti, in particolare il tie-break”.
“Sono due vittorie che pesano – spiega il capitano Barazzutti – perché ottenute contro avversari di alto livello. Bolelli ormai è un giocatore ritrovato e lo ha dimostrato ancora una volta dominando De Bakker. Per quanto riguarda Potito, invece, spero che si convinca di poter giocare bene sul cemento, più di quanto ha fatto in passato. Il doppio? E’ da un pezzo che sto puntando sulla coppia Bolelli/Starace. Ne parlerò con loro e poi deciderò”.