di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
Dopo Nadal e Federer, c’è un altro top ten sulla via che potrebbe finalmente riportare gli azzurri nella seria A di Coppa Davis. E’ la Svezia di Robin Soderling che l’urna londinese ha riservato all’Italia per i play-offs di settembre. Guidati dal 25enne di Tibro, numero 6 del mondo, ma senza un secondo singolarista di buon livello e con un doppio traballante, gli scandinavi sono nel complesso favoriti anche perché giocheranno in casa. Gli azzurri non partono comunque già sconfitti.
Si è tenuto a Londra nella tarda mattinata ieri il sorteggio per designare gli otto accoppiamenti dei play-offs di Coppa Davis. All’Italia che non era inserita tra le otto teste di serie è toccata la Svezia. Evitata dunque i l’insidia statunitense con cui comunque avremmo giocato in casa e lo spauracchio Svizzera del leader mondiale Federer, Considerando pero le altre cinque alternative: Australia, Ecuador, Germania, India e Israele il destino poteva essere più benevolo.
Svezia-Italia si disputerà poco dopo la metà di settembre (17-19) in Scandinavia: chi vincerà si garantirà un posto nel gruppo mondiale della Davis 2011, gli sconfitti saranno costretti a ripartire dalla “Serie B”. Gli azzurri hanno raggiunto i play-offs grazie a due convincenti successi (in casa con i bielorussi ed in trasferta con gli olandesi). Gli svedesi vi sono invece arrivati dopo la debacle casalinga contro l’Argentina. Italia e Svezia si affrontano per la 19a volta, conduciamo 11-8 ma l’ultimo incrocio, la finalissima perduta a Milano nel 1998, rievoca tanti brutti ricordi.
Dando per scontato le vittorie del formidabile Soderling nei suoi due singolari alla luce anche della superficie veloce che sarà quasi sicuramente scelta dagli svedesi, i restanti tre incontri sembrano invece aperti a qualsiasi risultato. Il secondo singolarista svedese potrebbe essere Joachim Johansonn o Vinciguerra o ancor più probabilmente giocheranno un incontro tutti e due. Entrambi sono infatti alle prese con infortuni cronici che, oltre ad averli relegati attorno alla 300 posizione del ranking ATP, li rendono poco competitivi in due incontri ravvicinati al meglio dei tre set. Il doppio è un altra incognita con il “navigato” Lindstedt affiancato al molto meno esperto Soderling
Questi invece gli altri sette accoppiamenti dei play-offs.
USA-Colombia
Israele-Austria
Germania-Sud Africa
India-Brasile
Australia-Belgio
Svizzera-Kazakistan
Ecuador-Romania
Colombia, Israele, Germania, India, Australia, Kazakistan e Romania giocheranno in casa e potranno scegliere la superficie su cui disputare la sfida.
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di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
Ecco nel dettaglio i quattro “moschettieri” di capitan Thomas Enquivst:
ROBIN SODERLING 25 anni, numero 7 ATP
Dall’alto dei suoi 190 cm fa della potenza dei suoi colpi (servizio in primis) la sua arma principale. Professionista dal 2001, il “duro” è sicuramente la superficie dove si trova più a suo agio e dove vince di più. Delle 13 finali ATP giocate, ben 10 le disputa sul veloce indoor. All’attivo ha cinque successi. Il miglior risultato negli Slam giunge però sulla terra battuta parigina dove l’anno scorso sorprende tutti fermando l’invincibile Nadal. E’ proprio l’exploit parigino a proiettarlo nell’elites tennistica mondiale dove risiede stabilmente da ormai un anno. Nel 2010 già diversi ottimi risultati. Sul cemento successo a Rotterdam e semifinali ad Indian Wells e Miami. Sul “rosso” finale a Barcellona. In Davis ha un bilancio complessivo (singolo e doppio) di 11 vittorie in 15 incontri incontri disputati.
ANDREAS VINCIGUERRA 29 anni, numero 283 ATP
Professionista dal lontano 1998, “Vinci” è di chiare origini italiane. Dotato di un gioco fantasioso a tutto campo si fa notare subito a livello juniores guadagnando la sesta posizione nello speciale ranking. Per quasi tre anni consecutivi (novembre1999-settembre 2002) rimane saldamente tra i primi 100 del mondo. Nel triennio d’oro vince un titolo ATP (sul duro di Copenaghen) e raggiunge tre finali (di cui due sul “rosso”) mentre negli Slam può vantare un quarto turno agli Australian Open 2001. Suo best ranking la 33a posizione mondiale raggiunta nel novembre dello stesso anno. Arrivano poi i problemi fisici che gli consentono di esprimersi solo per periodi molto brevi ai livelli di inizio carriera (nell’ultima fase del 2003, tra la fine del 2006 e l’inizio 2007). Non riesce comunque più a rientrare tra i top 100. L’anno scorso di questi tempi era addirittura fuori dai primi 1000. Nel 2010 ha superato le qualificazioni solo a Zagabria ma ha perso subito all’esordio. In Coppa Davis ha giocato 11 singolari: 3 vittorie e 8 sconfitte.
JOACHIM JOAHNSSON 27 anni, numero 349 ATP
La mole e l’impostazione di gioco somigliano molto a quelle di Soderling, purtroppo la solidità muscolo-scheletrica non è la stessa. Professionista dal 2001, è nel biennio 2004-2005 che “Pim Pim” raggiunge i suoi migliori risultati. Si aggiudica tre titoli ATP tutti sul veloce (Memphis, Marsiglia e Adelaide), coglie la semifinale dell’US Open (2004) dopo una memorabile vittoria su Roddick e poco dopo raggiunge la top ten (il febbraio dell’anno successivo è numero 9 del mondo). Un gravissimo infortunio alla spalla e i problemi al gomito interrompono sostanzialmente la sua carriera alla fine del 2005 quando è ancora nei top 50. Nel 2007 il primo tentativo di rientro frustrato da nuovi guai fisici, l’anno dopo l’annuncio del ritiro definitivo a soli 25 anni per i dolori cronici alla spalla. Nel 2009 ci ripensa ripartendo ancora una volta dai Challengers ma con poche soddisfazioni. Nel circuito maggiore supera un turno a Kuala Lumpur e due a Stoccolma dove entra comunque entra in tabellone grazie a due wild cards. In Coppa Davis ha giocato sei partite tra singolare e doppio: due sole vittorie, l’ultima sconfitta nell’unico incontro disputato in tutto il 2010: (0-6 al quarto contro l’argentino Mayer 61).
ROBERT LINDSTEDT 33 anni, numero 31ATP (ranking di doppio)
Professionista dal 1998, è uno specialista del doppio. Nel torneo di coppia può vantare sette trionfi ATP ed altrettante finali, nel giugno 2009 il suo best ranking: numero 15. Quest’anno ha all’attivo una finale e una “semi”(con Knowle, a Marsiglia e Rotterdam) ed anche un successo (con Tecau, a Casablanca). In coppia con Soderling ha gareggiato a Indian Wells e nel primo turno di Coppa Davis contro gli argentini. In entrambe le occasioni il duo svedese è uscito sconfitto. Il suo “record” in Davis è 2 vittorie e 4 sconfitte (2-3 in doppio).
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Questi nel dettaglio i 19 precedenti in Coppa Davis tra Italia e Svezia:
1998 Milano, Finale World Group, terra (I)
Svezia b. Italia 4-1
1997 Norrkoping, Semifinali World Group, tappeto (I)
Svezia b. Italia 4-1
1990 Cagliari, 1° turno World Group, terra
Italia b. Svezia 3-2
1989 Malmoe, 1° turno World Group, tappeto (I)
Svezia b. Italia 4-1
1987 Prato, 1° turno World Group, terra
Svezia b. Italia 3-2
1986 Bastad, Quarti World Group, terra
Svezia b. Italia 5-0
1980 Roma, Finale Europa Zona A, terra
Italia b. Svezia 4-1
1977 Bastad, Semifinali Europa Zona B, terra
Italia b. Svezia 4-1
1976 Roma, Semifinali Europa Zona B, terra
Italia b. Svezia 4-0
1974 Bastad, Semifinali Europa Zona A, terra
Italia b. Svezia 3-2
1964 Torino, Quarti Europa, terra
Svezia b. Italia 3-1
1962 Bastad, Finale Europa, terra
Svezia b. Italia 4-1
1961 Milano, Finale Europa, terra
Italia b. Svezia 4-1
1960 Bastad, Finale Europa, terra
Italia b. Svezia 3-2
1957 Milano, Semifinali Europa, terra
Italia b. Svezia 3-1
1956 Bastad, Finale Europa, terra
Italia b. Svezia 5-0
1955 Milano, Finale Europa, terra
Italia b. Svezia 4-1
1954 Solna, Quarti Europa, terra
Svezia b. Italia 5-0
1953 Torino, Quarti Europa, terra
Italia b. Svezia 4-1