A poco più di un mese dal delicato match contro gli Stati Uniti, la tegola Tomic è sempre più pesante per Lleyton Hewitt. Il capitano aussie “non sa” se lo convocherà, ma si dice comunque ottimista per un allestire un team di livello anche senza di lui. Ma c'è un problema: dopo la Davis, Jordan Thompson non ne ha imbroccata una…

Il 2017 è iniziato nel peggiore dei modi per Bernard Tomic. Il talento australiano è uscito al primo turno anche a Delray Beach, dove ha tenuto un atteggiamento discutibile (se non indisponente) contro Steve Darcis, “mollando” il secondo set e finendo col perdere al terzo. Per questo, capitan Lleyton Hewitt sta iniziando a considerare un team australiano senza di lui in vista del quarto di finale contro gli Stati Uniti, in programma dal 7 al 9 aprile a Brisbane. Ad esempio, è in attesa di capire se avrà la disponibilità di Thanasi Kokkinakis, John Millman e James Duckworth. “Thanasi è un fattore X: conosciamo tutti la qualità del tennis che può esprimere – ha detto Hewitt – deve soltanto rimettere a posto il suo fisico e giocare più match possibili, in modo da poter tornare a lottare duramente. Siamo stati sfortunati a non poter schierare Millman e Duckworth”. Quando gli hanno chiesto se Tomic sarà in squadra nei quarti, ha detto: “Non lo so, non ne sono sicuro. In questo momento non posso rispondere”. Hanno provato a insistere, ma lui ha rifiutato di spiegare. “Ora è presto per parlarne”.

THOMPSON, CHE SUCCEDE?
Hewitt è consapevole della forza del team americano: pur perdendo i gemelli Bryan, hanno cambiato strategia: al primo turno contro la Svizzera, a Birmingham, hanno convocato John Isner, Jack Sock, Steve Johnson e Sam Querrey. “Hanno quattro ottimi singolaristi e possono mixare molto bene le coppie di doppio” dice Hewitt, che in questo momento punta molto su Jordan Thompson, ottimo protagonista sia in Australia che al primo turno contro la Repubblica Ceca. “Mi ha impressionato per tutta l'estate australiana e il modo con il quale ha scalato il ranking negli ultimi 2-3 anni. Ha preso fiducia e ci ha costruito sopra. Il suo percorso è stato molto diverso rispetto ad altri giocatori come Nick. Mi è piaciuto, ma deve andare avanti così, non vogliamo che si fermi”. Per adesso, tuttavia, Thompson sta un po' deludendo. A Memphis ha perso 6-3 6-0 al primo turno contro Basilashvili, e gli è andata ancora peggio al Challenger di Morelos, dove era testa di serie numero 1: è stato eliminato al primo turno contro Nicolas Jarry. Non ci sono le premesse migliori, soprattutto alla luce del pessimo momento di Tomic. Riuscirà, il buon Lleyton, ha ricostruire un rapporto che sembra compromesso?