di Gabriele RivaDavanti
alle 12.800 persone indiavolate del Memorial Coliseum di Portland (Oregon),
gli Stati Uniti hanno messo una seria ipoteca sulla conquista della Coppa
Davis 2007. Andy Roddick ha fatto il suo lavoro, quello di
routine,
mentre James Blake ha sofferto un po’ di più ma alla fine ha
portato a
casa il punto del 2-0. Il doppio di sabato potrebbe già chiudere ogni
discussione,
ai gemelli Bryan la possibilità di farlo. I due, che non ha
di Gabriele Riva
Davanti
alle 12.800 persone indiavolate del Memorial Coliseum di Portland (Oregon),
gli Stati Uniti hanno messo una seria ipoteca sulla conquista della Coppa
Davis 2007. Andy Roddick ha fatto il suo lavoro, quello di
routine,
mentre James Blake ha sofferto un po’ di più ma alla fine ha
portato a
casa il punto del 2-0. Il doppio di sabato potrebbe già chiudere ogni
discussione,
ai gemelli Bryan la possibilità di farlo. I due, che non hanno giocato
la Masters-Cup di specialità a Shanghai a causa di un infortunio occorso
a Mike, se la vedranno con la coppia russa Andreev/Davydenko. E proprio
Nikolay, n.4 del mondo, è stato il grande escluso della prima giornata.
Tarpischev gli ha preferito Dmitry Tursunov per andare contro A-Rod,
chissà,
magari per pentirsene già alla fine del primo set. Un 6-4 6-4 6-2 a
favore
del ragazzone del Nebraska che non lascia spazio ad appelli e che cancella
del tutto quel precedente tra i due nella semifinale 2006, quando il russo
la spuntò 17-15 nel quinto set condannando gli Stati Uniti
all’esclusione
dalla finalissima.
Ben più sofferto il passo decisivo di James
Blake verso l’Insalatiera. Pronti via e tre a zero,
l’inizio lascia
presagire un replay del match precedente. E invece, nonostante il 6-3 del
primo parziale, il match si dimostra molto più lottato e si complica.
Soldatino
Youzhny non molla, come da copione, e si porta per tre volte consecutive
al tie-break, vince solo il secondo dei tre, risultato Stati Uniti sul
2-0 e match point sulle racchette di Bob e Mike Bryan. La domenica
nell’Oregon
potrebbe anche risultare totalmente inutile. Ad Andreev e Davydenko il
compito di dare una speranza a Tarpischev e alla Grande Madre Russia, oltre
a quello di dare un senso alla terza giornata con gli ultimi due singolari.
LA FINALE, DAY BY DAY
VENERDI’
Andy Roddick b. Dmitry Tursunov
6-4 6-4 6-2
James Blake c. Mikhail Youzhny 6-3
7-6 6-7 7-6
Usa-Russia 2-0
SABATO
Bob Bryan/Mike Bryan c. Igor Andreev/Nikolay
Davydenko
DOMENICA
Andy Roddick c. Mikahil Youzhny
James Blake c. Dmitry Tursunov
I capitani possono cambiare le loro scelte
fino a un’ora prima dell’incontro di sabato
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