È con stupore che abbiamo ricevuto la comunicazione della missiva spedita, a quanto pare per espressa volontà di Filippo Volandri, Potito Starace, Andreas Seppi e Giorgio Galimberti, alla Federazione Italiana Tennis alla vigilia dell’incontro di Davis contro la Spagna
È con stupore che abbiamo ricevuto la comunicazione della missiva spedita, a quanto pare per espressa volontà di Filippo Volandri, Potito Starace, Andreas Seppi e Giorgio Galimberti, alla Federazione Italiana Tennis alla vigilia dell’incontro di Davis contro la Spagna.
La lettera, spedita dalla società Essedue Promotion di Riccione (il cui amministratore unico è Stefano Sammarini, il manager di Volandri) contiene una secca richiesta di denaro in cambio della disponibilità dei quattro Davismen per le convocazioni in nazionale. Si chiedono centomila euro per il solo impegno di Torre del Greco contro Nadal e soci. Ma ecco il testo integrale della lettera ricevuta dalla FIT:

“Formuliamo la presente in nome e per conto dei Sigg.ri Filippo Volandri, Potito Starace, Andreas Seppi e Giorgio Galimberti, i quali ci hanno conferito l’incarico di rappresentarli al fine di portare a Vostra conoscenza le condizioni economiche relative alla loro eventuale partecipazione al prossimo incontro di Coppa Davis nonché a quelli successivi per i futuri quattro anni.
“Indichiamo pertanto qui di seguito i compensi proposti da versare a favore dei suddetti atleti:
COMPENSI A FAVORE DEGLI ATLETI:
-per l’incontro ITALIA-SPAGNA (23-25/09/2005) euro 100.000,00= al netto di ritenute fiscali, da versarsi entro i 30 giorni successivi all’ultimo giorno di gara dell’incontro Italia-Spagna, previa presentazione fattura;
-per gli incontri che si disputeranno nell’arco dei successivi 4 anni 100% del prize money ITF nonche 100% del PILA ITF (payement in lieu of advertising) entro i trenta giorni successivi all’ultimo giorno di gare, previa presentazione fattura;
SUDDIVISIONE DEI COMPENSI FRA GLI ATLETI
-per quanto all’incontro di COPPA DAVIS ITALIA-SPAGNA, sopra indicato, il compenso di € 100.000,00= verrà direttamente fatturato dalla società scrivente, che provvederà a suddividerlo tra i giocatori secondo loro precise indicazioni;
-per quanto ai successivi incontri che si disputeranno nell’arco dei successivi quattro anni:
-il prize money ITF sarà diviso in parti uguali tra i quattro convocati titolari;
-il PILA verrà suddiviso con le seguenti percentuali:
-35% a ciascuno dei singolaristi e 15% a ciascuno dei doppisti.
“A chiarimento e conferma di quanto sopra esposto, viene evidenziato che per quanto afferente ai futuri incontri che si disputeranno nei prossimi quattro anni, se un giocatore, pur convocato fra i quattro titolari, non prende effettivamente parte né all’incontro di singolo né a quello di doppio, non avrà diritto ad alcunchè per quanto al compenso PILA, ma esclusivamente alla quota, come sopra indicata, del compenso relativo al prize money ITF.
“A Vostra totale disposizione per ogni eventuale chiarimento, restiamo in attesa di Vostra cortese e accettazione che, compatibilmente con la tempistica istituzionale, sarebbe auspicabile, anche per permettere agli atleti di preparare con tranquillità i futuri impegni agonistici, pervenisse quanto prima e comunque entro e non oltre il giorno 10.09.2005.
“Distinti saluti”.

Conoscete bene la nostra filosofia: amiamo il tennis e ci siamo sempre schierati dalla parte dei giocatori. Li abbiamo sostenuti per anni in tutte le loro (legittime) richieste, anche economiche, e non abbiamo fatto loro mancare il nostro appoggio anche a costo di un “muro contro muro” con la Federazione, con la quale il confronto è stato spesso duro, a volte di opposizione frontale.
Ebbene: questa volta il nostro appoggio, i ragazzi della Davis, non lo avranno. E non lo avranno per precise motivazioni: su tutte il fatto che la lettera sia stata mandata in nome e per conto di quattro giocatori quando risulta che la Essedue Promotion curi gli interessi del solo Filippo Volandri. Poi per la cifra: centomila euro netti per un incontro solo, da dividere in quattro. Un assurdo se si pensa che il vincitore di un qualunque torneo Atp di Indianapolis o di Monaco (e qui parliamo di quattro atleti che in tutta la loro carriera hanno vinto rispettivamente uno, zero, zero e ancora zero tornei Atp) ne incassa 44.000 lordi (e soggetti a doppia tassazione, estera e italiana). E qui si parla di uno spareggio di serie B di Coppa Davis…

Sempre che il signor Sammarini, con le sue imbarazzanti richieste, rappresenti giuridicamente anche Starace, Seppi e Galimberti e non il solo Volandri – fatto di cui non abbiamo conferma alcuna – delle due l’una. O i ragazzi sono stati mal consigliati oppure, abbagliati dall’importanza dell’evento (che è tale però, forse lo dimenticano, per la fama mondiale della fortissima squadra spagnola, non certo di quella azzurra!) si sono fatti prendere la mano. Forse non tengono conto del fatto che, per loro, scontrarsi con Rafael, Robredo, Ferrero e compagnia rappresenta una vetrina importante, un’occasione da cogliere al volo anche senza speranze di vittoria: quando una provinciale di mezza classifica affronta il Real Madrid o il Manchester United dovrebbe prima di tutto pensare a sfruttare la chance offerta di mettersi in luce, altro che batter cassa per un match segnato in partenza…
Questa volta la Federazione ha ragione e deve tenere botta: la linea "dura", il non cedere a chi chiede ingiustificati esborsi e mantenere una posizione ferma ci trova perfettamente d’accordo. Chi sta ai patti è dentro, chi non lo fa si mette fuori gioco da sé.
Cari ragazzi, se queste richieste sono effettivamente vostre, e non l’iniziativa unilaterale e agostina di una società in riva al mare, avete solo una cosa da fare: ripensateci, e alla svelta. (La Redazione)