di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Tempo di quarti di finale del World group di Coppa Davis nella splendida cornice del Country Club di Montecarlo. Di fronte ci sono Francia e Spagna, che si sfidano in una soleggiata giornata primaverile caratterizzata però da un fastidioso vento. I primi a scendere in campo sono Jo-Wilfried Tsonga (6) e il giovane Ryan Harrison (66).
Tsonga parte in quarta e tiene il servizio a zero, ma Harrison pareggia subito i conti e, nel gioco successivo, l’americano guadagna tre palle break. Jo-Wilfried salva solo la prima e Ryan guadagna il primo break. Ma il tentativo di andare in fuga del 19enne statunitense non riesce anche perché commette due brutti doppi falli che gli costano l’immediato controbreak.
Il dritto di Tsonga, in questo primo set, non gira affatto e il francese è costretto a scendere a rete per salvare una pericolosa palla break e tenere il servizio. Dopo mezz’ora di gioco, Francia e Stati Uniti sono sul 4-4. Tra i due giocatori ci sono 60 posizioni di differenza nel ranking, ma in questo match il gap sembra minimo. Il giovane tennista della Louisiana ha grossi problemi nella battuta e comincia il decimo game, quello che gli serve per restare nel set, con l’ennesimo doppio fallo. Ciò nonostante Ryan sale sul 5-5. Tsonga oggi non è irresistibile ed è particolarmente falloso, soprattutto col dritto che, invece, dovrebbe essere la specialità della casa. Con un pizzico di fortuna, il giocatore di Le Mans salva la palla del tie break e conquista il primo set per 7-5 dopo 53 minuti di gioco.
Nel secondo set il francese è costretto subito ad annulare due palle break consecutive prima di tenere il servizio e portarsi sul 2-1. Dietro i suoi occhiali da sole, il capitano a stelle e strisce Jim Courier osserva impassibile il match e appare soddisfatto della prova di Harrison che annulla due break point al transalpino. Poi però gli regala il servizio con l’ottavo doppio fallo. Un errore imperdonabile che innervosisce molto l’americano che lancia la racchetta a terra piegandola. Dall’altra parte Guy Forget può finalmente tirare un sospiro di sollievo quando Jo-Wilfried, con un ace, vola sul 4-1 al termine di un game lunghissimo. Il francese guadagna fiducia e così porta a casa anche la seconda partita per 6-2.
Il terzo set si apre col break a sorpresa di Harrison che poi sale sul 3-0, agevolato da uno Tsonga che appare in vena di regali. Tutto lasciava credere che il transalpino avesse l’opportunità di chiudere la pratica, invece il 19enne a stelle e strisce torna improvvisamente in partita conquistando il terzo set per 6-2.
Nella quarta partita il tennista francese riprende in mano, saldamente, le redini dell’incontro e vola sul 3-0. Ryan accorcia le distanze ma Tsonga tiene botta e sale sul 5-2. Dopo tre ore di gioco, Jo Wilfried si aggiudica il quarto e decisivo set e il primo punto per la Francia col punteggio di 7-5, 6-2, 2-6, 6-2.
Nell’altro quarto di finale tra Spagna e Austria, che si gioca a Castellon, i campioni in carica e grandi fovoriti iniziano col piede giusto. Nicolas Almagro (12) non ha grosse difficoltà a liquidare Jurgen Melzer (21). Nel primo set non c’è partita e il tennista di Murcia supera il vincitore di Memphis 2012 per 6-2 dopo 33 minuti di gioco. La seconda partita è una fotocopia della precedente e, dopo 34 minuti, è ancora 6-2 per Almagro.
Nel terzo set Nicolas cala d’intensità, sciupa quattro match point e l’austriaco si fa più pericoloso recuperando fino a 4-5. Ma l’incontro resta saldamente nelle mani dello spagnolo: Almagro ha di nuovo l’occasione di servire per il match, si porta sul 40-15 e chiude finalmente col punteggio di 6-2, 6-2, 6-4.
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