di Fabio Colangelo – foto Antonio Costantini
Alzi la mano chi non ha gioito nel sapere che per accedere allo spareggio valevole per tornare nella Davis “che conta” affronteremo la Slovenia in casa e non la Finlandia in trasferta? Nessuno, sicuramente!
Infatti, pur disponendo di una squadra più equilibrata, i nostri vicini di casa, non sembrano in grado di impensierirci (anche nel caso avessimo giocato in trasferta), come avrebbe potuto fare la compagine scandinava. Nieminen non è più sui livelli di qualche anno fa, ma, soprattutto su superfici rapide, può ancora battere tutti i nostri migliori giocatori, ed in doppio ha spesso dimostrato di essere molto pericoloso.
Saremmo stati comunque favoriti, ma in coppia con il giovane e talentuoso Henri Kontinen (assente in Slovenia) Nieminen sarebbe stato decisamente un avversario pericoloso.
Come dicevamo, gli sloveni disponevano però di una rosa più omogenea, grazie alla quale si sono guadagnati la sfida contro la nostra nazionale. Il numero uno risponde al nome di Blaz Kavcic, giocatore di 24 anni che ha appena toccato il suo best ranking al numero 81.
In questa prima parte di stagione ha ottenuto qualche risultato anche a livello Atp, dopo aver costruito la sua classifica solo grazie ad ottimi risultati nel circuito challenger. Dotato di un buon servizio e piuttosto solido da fondocampo non sembra in grado di impensierire uno Starace o un Fognini in discreta giornata. Il classico giocatore che difficilmente perde con chi gli è inferiore, ma che non da l’impressione di poter compiere grandi imprese.
Il numero due è Grega Zemjla, attualmente numero 144, di qualche mese più anziano di Kavcic. Da tempo nei primi 200, non è mai riuscito a sfondare il muro dei top 100 (best ranking 111), nonostante ne abbia anche lui le capacità.
Predilige stazionare con i piedi vicino alla linea di fondocampo, non ha grossi punti deboli, ma neanche colpi da top player. Non inganni sulle sue potenzialità la vittoria ottenuta su Juan Monaco nello scorso Roland Garros, con l’argentino che giocava con il polso infortunato già da alcune settimane.
Due buoni giocatori, bravi a sfruttare l’inferiorità del numero due finnico, ma non all’altezza per esperienza e capacità dei nostri giocatori, che non dovrebbero fallire l’approdo all’incontro valido per rientrare, dopo una lunga attesa, nel World Group.
Eventuale spareggio che, viste le squadre sconfitte al primo turno, ci vedrebbe nettamente sfavoriti solo contro la Repubblica Ceca al completo, mentre con tutte le altre sarebbero incontri difficili ma alla portata dei nostri.
L’appuntamento è per la seconda settimana di luglio, ma se è vero che non bisogna mai dare nulla per scontato, l’impressione è quella di esser stati finalmente aiutati dalla dea bendata dei sorteggi, che negli ultimi anni di Davis ci aveva voltato le spalle.
Copyright © 2011 Il Tennis Italiano