Questo l’esito del sorteggio di stamattina. Primi appunti da Zoetermeer, dove da domani gli azzurri proveranno a fare il colpaccio…

Da Zoetermeer, Cristian Sonzogni

 

Appunti sparsi da Zoetermeer, sede della sfida tra Olanda e Italia valida per il secondo turno di zona Euro-Africa. In palio, da domani a domenica, la possibilità di accedere allo spareggio per tornare nel gruppo mondiale.

 

Zoetermeer – Partiamo dalla città che ci ospita. Una delle più anonime (giusto per non dire brutte) dell’intera Olanda. In sostanza è una grande e unica periferia industriale allacciata a L’Aia, di cui utilizza anche il sistema di trasporto urbano.

 

Il Silverdome – Ma allora perché Zoetermeer è stata scelta per la Davis? Semplice, perché c’è il Silverdome, moderna e funzionale struttura che può arrivare a contenere fino a 3000 persone, capienza considerata ideale per un evento di questo tipo. L’alternativa era Rotterdam, ma con un Palasport troppo grande per le necessità di questo match.

 

La superficie – “Veloce ma giocabile” dice Barazzutti, “Non troppo veloce” sostiene Bracciali. Insomma, il cemento verde del Silverdome non dovrebbe creare troppi grattacapi ai nostri. Ma se per noi questo può rappresentare una sorpresa, non lo è più una volta svelato un curioso retroscena. Gli olandesi, infatti, avevano un’altra idea per questo match con l’Italia: in prima battuta era stata scelta l’erba, ipotesi non praticabile per via del periodo e dell’altissimo rischio pioggia (che peraltro in Olanda è alto tutto l’anno). In secondo luogo gli orange avevano scelto la terra battuta indoor, ma pare che i costi fossero troppo alti. Solo in seguito si è optato per il cemento. E in effetti Haase e De Bakker hanno ottenuto i migliori risultati proprio sul rosso.

 

De Bakker – E’ lo spauracchio degli azzurri, ma finora è quello che si è allenato meno. “L’Italia è un buon team anche senza Seppi – ha detto ieri – e il match sarà equilibrato fino alla fine”. Interrogato sulle condizioni del suo uomo di punta, capitan Siemerink ha aggiunto: “Non è al 100 per cento ma potrebbe esserci vicino per venerdì”.

 

Sluiter fuori – Gli olandesi avevano nel team anche Raemon Sluiter, giocatore bimane che sul veloce ha un’ottima attitudine e vanta diversi risultati in passato. Il 32enne di Rotterdam (attualmente 183 Atp ma già top 50) non sta brillando quest’anno, ma contro Bolelli ha un bilancio di 3 vittorie su altrettanti match, l’ultima nelle quali di Rotterdam, dove Simone si ritirò sotto 6-4 4-1. Ma nella formazione annunciata da Siemerink il più esperto del gruppo non c’è. De Bakker e Haase in singolo, Sijsling e Huta Galung per il doppio (che però può essere modificato fino a un’ora prima).

 

Pasticcio Fognini – Vedere Fabio Fognini in gara a Belgrado in singolo e doppio, e per giunta vincitore al primo turno contro Skugor, non deve aver fatto piacere al nostro gruppo. Tanto a Barazzutti quanto ai giocatori. Il capitano però resta diplomatico: “So che ha questi problemi al polso e aveva dichiarato di voler stare fermo per un po’. Ora mi auguro che avendo deciso di giocare comunque non comprometta ulteriormente le sue condizioni. Ma il problema è suo. Io viste le ultime prestazioni e il fatto che si gioca sul rapido non lo avrei chiamato lo stesso”.

 

Il Giro – In Olanda in questo weekend c’è anche il Giro d’Italia, che avrà la sua base a Amsterdam ma toccherà varie città, tra cui anche Zoetermeer. Barazzutti teme che saranno di più gli italiani interessati ai ciclisti che ai tennisti. Probabilmente ha ragione ma sarà compito degli azzurri cercare di trovare visibilità, lasciando il più in fretta possibile questo gruppo 1 della Davis che riscuote un po’ dappertutto scarso interesse.

 

50 e 50 – Va per la maggiore, quando si chiedono le percentuali di vittoria del match, il diplomatico 50 per cento a testa. Lo dice Barazzutti, lo conferma Siemerink. “Tutti e 5 gli incontri – dice Corrado – sono aperti, e dobbiamo giocarceli uno per uno senza lasciare nulla di intentato. In fondo poi sono loro ad avere più da perdere: sono sulla superficie che hanno scelto, in casa e con un uomo molto in forma”. “L’Italia – spiega invece Siemerink – è complessivamente più forte di noi, ma abbiamo il vantaggio di giocare in casa e ci proveremo. Il mio problema più grosso è il doppio: purtroppo non abbiamo una vera coppia, e stiamo procedendo per tentativi: al momento tutto è possibile, anche se una mia formazione in testa ce l’ho”.

 

La Davis del 1976 – Avendo di fronte un italiano che ha vinto l’Insalatiera, gli olandesi non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di chiedere qualcosa a Barazzutti. La risposta di Corrado, oltre ad essere originale, fa riflettere: “Quella vittoria è probabilmente più importante adesso di quanto non sia stata al tempo, perché è rimasta l’unica dell’Italia in Davis”.

 

Questo l’esito del sorteggio:
venerdì
a partire dalle ore 12:
Thiemo De Bakker (NED) c. Simone Bolelli (ITA)
a seguire
Robin Haase (NED) c. Potito Starace (ITA)

sabato
ore 13
Igor Sijsling/Jesse Huta Galung (NED) c. Daniele Bracciali/Paolo Lorenzi (ITA)

domenica
a partire dalle ore 12:
Thiemo De Bakker (NED) c. Potito Starace (ITA)
Robin Haase (NED) c. Simone Bolelli (ITA)