Il brutto weekend di Davis rilancia il dibattito sulle potenziali modifiche per rilanciare la competizione. Pare certo che i singolari abbandoneranno il format dei tre set su cinque, mentre c'è più freddezza per la Final Four in campo neutro. Si sono candidate una ventina di città (Torino compresa), ma i giocatori sarebbero contrari.

Anche il più accanito sostenitore della Coppa Davis deve ammetterlo: è stato un brutto weekend. Neanche un match dei quarti di finale è arrivato al singolare decisivo. Peggio: non ci si è andati neanche vicino. Di Italia-Belgio e di Australia-Usa vi abbiamo parlato diffusamente, mentre gli altri due incontri sono stati a senso unico. La Serbia ha fatto un sol boccone di una rabberciata Spagna, mentre la Francia ha contenuto le assenze e ha avuto bisogno di due sole giornate per rispedire a Londra la Gran Bretagna. Poche emozioni, poco pathos, partite così così. Soltanto un top-10 in campo (Novak Djokovic) e un generale disinteresse dei media. La stampa americana ha quasi ignorato la trasferta a Brisbane, facendo ripensare alla freddezza con cui avevano accolto la grande impresa di Pete Sampras nella finale di Mosca, nel 1995. Forse condizionato da quanto visto in Rocky IV, Pistol Pete sperava di essere accolto da trionfatore. Invece, poche righe. Da lì in poi, avrebbe quasi azzerato il suo rapporto con la Davis. Oggi la pensano così molti, troppi top-players. E allora si parla con insistenza dei possibili cambiamenti, che potranno entrare in vigore dal 2018. Secondo alcune indiscrezioni, il Board ITF avrebbe già stabilito di accorciare il format dei singolari: niente più Best-of-Five, ma semplici partite al meglio dei tre set. Soltanto il doppio continuerebbe a giocarsi al meglio dei cinque set. Inoltre, si è discusso di ridurre la durata dei singoli match da tre a due giornate, un po' come accade in Fed Cup. Tutti i cambiamenti, tuttavia, dovranno essere votati al prossimo Meeting Annuale ITF, previsto a Ho Chi Minh City, Vietnam, il prossimo 4 agosto. Per rendere operativa qualsiasi modifica, i delegati delle 211 federazioni affiliate dovranno esprimersi favorevolmente. E non basterà la maggioranza assoluta: ci vorranno i due terzi dei voti.

UNA SEDE NEUTRA CHE NON PIACE
Si parla da anni delle possibili modifiche alla Davis, ma erano soltanto parole. Da quando Dave Haggerty è diventato presidente ITF (primo americano dagli anni 70), il fumo è diventato arrosto. Appena insediato, disse che lo svecchiamento della Davis sarebbe stata una priorità. Come prima cosa, è stato istituito il tie-break al quinto set. Lo scorso weekend, Haggerty era a Rouen per il match tra Francia e Gran Bretagna. Proprio alla Kindarena si è discusso delle possibili modifiche. Anche secondo le indiscrezioni raccolte dal Guardian, soltanto i singolari saranno portati al meglio dei tre set. Più complessa la concretizzazione del progetto che vorrebbe la finale in sede neutra, stabilita in anticipo. La novità è stata accolta con freddezza, salvo che per le città candidate (circa una ventina, tra cui Torino, come vi abbiamo già relazionato). “Per me è una cosa devastante – ha detto Yannick Noah, capitano francese – se la Davis attuale dovesse scomparire, mi si spezzerebbe il cuore. Capisco gli interessi economici, ma a volte si potrebbe andare oltre. La Davis porta il tennis laddove di solito non arriverebbe. Magari andiamo a Dubai, si guadagnano un sacco di soldi…ma si perderebbe qualcosa di essenziale”. Se la visione di Noah è romantica, Jamie Murray è piuttosto arrabbiato con l'ITF. A suo dire, il punto di vista dei giocatori è stato ignorato. “Haggerty si è presentato al Player Council. Noi abbiamo espresso le nostre opinioni, ma è passato il messaggio che sarebbero andati avanti comunque, soprattutto per la finale in campo neutro. I giocatori non vogliono, ma loro stanno spingendo in questo senso”.

SI DECIDE TUTTO AD AGOSTO
Da parte sua, Haggerty ha detto che non ci sono novità su quest'ultimo punto, insistendo sul desiderio di rendere la Davis una Coppa del Mondo del tennis. “E' importante che resti la più grande manifestazione annuale a squadre. La finale in sede fissa può essere un'opzione, ma noi vogliamo che i tennisti giochino il più spesso possibile per la loro nazione. Potremo arrivarci con alcuni cambiamenti, rendendo tutto economicamente sostenibile”. Se gli spifferi sono reali, i cambiamenti potrebbero essere meno significativi del previsto. Detto che tutto dovrà passare dall'assemblea di Ho Chi Minh City, è possibile che dal 2018 l'unica differenza sia il format dei singolari (2 su 3 e non più 3 su 5, ma già si parla di mantenere il vecchio format per la finale). Ottavi e quarti dovrebbero restare così come sono, mentre l'unica incognita riguarda le fasi finali: l'ITF vorrebbe semifinali e finale in sede unica, magari mettendoci dentro anche la Fed Cup. Tuttavia, l'idea incontrerebbe l'opposizione dei giocatori e non è detto che ci si arrivi. In effetti, la finale in sede neutra sarebbe una sberla alla tradizione, ma ciò che conta sarebbe la partecipazione dei migliori. Un maxi evento in sede unica, pianificabile in anticipo, sarebbe più efficace per attirare i top-players. E magari evitare tabellini come quelli che trovate qui sotto….

COPPA DAVIS 2017 – Quarti di Finale
BELGIO – ITALIA 3-2

Steve Darcis (BEL) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-7 6-1 6-1 7-6
David Goffin (BEL) b. Andreas Seppi (ITA) 6-4 6-3 6-3
Bolelli / Seppi (ITA) b. Bemelmans / De Loore (BEL) 4-6 6-3 6-4 3-6 7-6
David Goffin (BEL) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-3 6-3 6-2
Alessandro Giannessi (ITA) b. Joris De Loore (BEL) 6-4 7-6

AUSTRALIA – STATI UNITI 3-2
Jordan Thompson (AUS) b. Jack Sock (USA) 6-3 3-6 7-6 6-4
Nick Kyrgios (AUS) b. John Isner (USA) 7-5 7-6 7-6
Johnson / Sock (USA) b. Groth / Peers (AUS) 3-6 6-3 6-2 2-6 6-3
Nick Kyrgios (AUS) b. Sam Querrey (USA) 7-6 6-3 6-4
John Isner (USA) b. Sam Groth (AUS) 7-6 6-3

​FRANCIA – GRAN BRETAGNA 4-1
Lucas Pouille (FRA) b. Kyle Edmund (GBR) 7-5 7-6 6-3
Jeremy Chardy (FRA) b. Daniel Evans (GBR) 6-2 6-3 6-3
Benneteau / Mahut (FRA) b. Inglot / Murray (GBR) 7-6 5-7 7-5 7-5
Daniel Evans (GBR) b. Julien Benneteau (FRA) 6-1 6-2
Jeremy Chardy (FRA) b. Kyle Edmund (GBR) 6-4 6-4

SERBIA – SPAGNA 4-1
Novak Djokovic (SRB) b. Albert Ramos Vinolas (SPA) 6-3 6-4 6-2
Viktor Troicki (SRB) b. Pablo Carreno Busta (SPA) 6-3 6-4 6-3
Zimonjic / Troicki (SRB) b. Lopez / Carreno Busta (SPA) 4-6 7-6 6-0 4-6 6-2
Dusan Lajovic (SRB) b. Jaume Munar (SPA) 2-6 6-1 6-4
Albert Ramos Vinolas (SPA) b. Nenad Zimonjic (SRB) 6-2 6-1