di Gabriele RivaGli Stati Uniti non inciampano, nemmeno sull’odiata terra rossa
di Gabriele Riva

Gli Stati Uniti non inciampano, nemmeno sull’odiata terra rossa. Anzi, con un secco 3-0 esterno, a Vienna, si liberano del primo ostacolo verso la difesa del titolo, l’Austria di Koubek e Melzer. Prima Roddick e Blake, poi i gemelli Bryan (in foto) archiviano la pratica dell’esordio negli ottavi di finale del World Group della Coppa Davis 2008. Passeggia a Buenos Aires l’Argentina contro i resti dell’Inghilterra: in tre match la squadra di Sua Maestà non ha portato a casa nemmeno un set, ma trattasi di non-sorpresa. Nalbandian, Calleri e soci, ben più solidi, già alla vigilia parevano avere match e passaggio del turno in mano. Sicura anche la Francia, tre a zero esterno alla Romania con l’esordio in singolare di Tsonga (che ha bissato il successo di Gasquet), poi l’affermazione in cinque set in doppio di Clement e Llodra che ha chiuso i conti. Idem con patate per la Spagna che si appresta a tornare dal Perù con 9 set conquistati nei primi tre match, un dominio incontrastato che fa ben sperare Emilio Sanchez nonostante, quella peruviana, non si potesse classificare come Mission: Impossible, tutt’altro.

Detto di chi ha già in mano il biglietto per i quarti di Coppa Davis, ecco chi invece dovrà passare la domenica a sudarselo. Prima fra tutte la Russia, che a Mosca pensava di aver vita facile dopo il 2-0 iniziale e il forfait per indisposizione di Djokovic. Ma Nole è tornato per il doppio e lo ha vinto (in coppia con Zimonijc) ridando qualche speranza alla Serbia. E’ però ancora in dubbio la sua presenza nei singolari decisivi, ma comunque i pronostici restano favorevoli ai padroni di casa. Dudi Sela e Harel Levy, forti del due a uno raccolto fino a sabato sera, proveranno a sbattere fuori la Svezia degli straveterani Bjorkmann e Johansson aggiudicandosi un successo che avrebbe dello storico per la squadra israeliana guidata da Andy Ram. Ancora aperta solo grazie a Hyung-Taik Lee la sfida del Volkswagen Halle Braunschweig tra Germania e Corea. Sarà proprio Lee ad aprire i match di domenica e non è detto che non riesca, di fronte a Kohlschreiber, a dare un po’ di pepe a un round che sembra comunque già deciso dall’ultimo incontro, quello tra Florian Mayer e Jae-Sung An (n. 329 del ranking Atp).